apparizione della Madonna alla beata Paola

dipinto,

La Madonna Ausiliatrice, su nuvole sostenute da putti, regge Gesù Bambino sulla gamba destra ripiegata, mentre la sinistra è protesa verso il basso; la mano sinistra è aperta in segno di protezione. Questo gruppo - il cui asse è spostato sulla sinistra da coppie di putti e cherubini - sovrasta la scena che in basso le si contrappone (con asse centrato a destra) ed è composto dalla Beata Paola in ginocchio su un gradino, il capo reclinato e le mani sovrapposte, su uno sfondo architettonico composto da una balaustra e, a destra, da un alto basamento con colonna fortemente scorciata. In basso la scena è completata da un puttino seduto sul gradino e reggente un ramo con gigli, affiancato da una brocca e da fiori sparsi. La Beata indossa un vestito di colore grigio con velo nero e fasce bianche. La Vergine ha veste molto trasparente color crema e manto azzurro. La balaustra è di colore grigio-azzurro, il fondo è azzurro nella parte inferiore e di tonalità grigio nella parte superiore in corrispondenza delle nuvole. I putti e il Bambino, insieme alle parti anatomiche delle altre figure, hanno un incarnato rosa molto intenso. Il vaso sulla sinistra è di color rame, i fiori sul drappo grigio sono rosa e rosso. I gigli sono bianco-grigi su stelo grigio-verde

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Beaumont Claudio Francesco (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Bene Vagienna (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La nuova pala eseguita nel 1726 per la cappella rinnovata che sarebbe poi stata consacrata nel 1728 (G. Assandria, "Appunti Manoscritti", in "Libro Mastro del Convento", trascrizione custodita presso la Cassa Rurale e Artigiana di Bene Vagienna) è attribuita al Beaumont dall'Assandria, il quale scrive: "L'ancona fu dipinta dal cav. Claudio Francesco Beaumont, primo pittore di S. M". (Ibidem). Nel 1726 il Beaumont è a Roma (A. Baudi di Vesme, "Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo", Torino 1963) e risulta che abbia spedito diverse opere in Piemonte (Ibidem; A. Griseri, "Opere giovanili di C. F. Beaumont e alcune note in margine alla pittura barocca", Torino 1951). I caratteri stilistici, la struttura compositiva, le morbide tonalità di colori offrono consistenti elementi di riferimento alla produzione giovanile del Beaumont: da notare ancora (specie per quanto riguarda il repertorio figurativo e l'impianto prospettico) i cospicui riferimenti al Conca (cfr. A. Griseri, "Pittura", in V. Viale (a cura di), "Mostra del Barocco Piemontese", Torino 1963). Per quanto attiene più specificatamente la gamma coloristica la tela, con l'accentuazione di tonalità verde acqua, richiama modi consueti dell'artista, sia per quanto riguarda opere giovanili sia per alcune opere più mature (cfr. Torino, Palazzo Reale, Gabinetto Cinese; Armeria; Torino, Chiesa della Misericordia, S. Giovanni Nepomuceno dinnanzi all'Addolorata). La tela non è mai stata presa in considerazione dagli storici che si sono occupati del Beaumont e peraltro l'Assandria non cita alcuna fonte per la sua attribuzione
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034393
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso, a destra - 1726 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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