architettura illusionistica
La decorazione dipinta riproduce elementi architettonici e decorazioni in stucco anche attraverso variazioni cromatiche. Al centro c'è un rosone circondato da un motivo di volute irregolari che si collega ad un motivo simile ai lati; dalle volute di quest'ultimo si dipartono però mazzi di fogli edorate. Ai lati, sopra le finestre, la decorazione finge una cavità, come una cupoletta, sottolineata da una cornice di stucco dorato, terminante con un motivo a volute e ornata da un mazzo di fiori multicolori. Agli angoli dello spicchio realmente aperto nella volta a botte, sono dipinti costoloni e mensole dall'andamento mistilineo. Nel sottarco, un'ampia cartella dipinta con volute e cartocci occupa la parte centrale di una fascia rossa con bordi dorati. Alle estremità inferiori un altro motivo con volute sostiene un mazzo di fiori. Sulla lunetta del fondo del presbiterio la decorazione si organizza intorno al grande quadro del martirio di San Bartolomeo. Dalle volute basse, sfrangiate da elementi fogliacei dorati, salgono mazzi di foglie dorate e delle lesene doppie che fingono uno spessore nella lunetta. Agli angoli, in basso, con volute e cartocci, c'è un altro motivo rococò che sale lungo l'arco; al centro, in alto, c'è una cartella con un motivo [Continua in OSSERVAZIONI]
- OGGETTO decorazione pittorica
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ATTRIBUZIONI
Biella Felice (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione va collegata alla campagna decorativa condotta tra il 1770 ed il 1772 dal pittore Felice Biella, qui forse aiutato dai figli. La decorazione della volta e della parete di fondo del presbiterio non appare del tutto omogenea con quella della navata: il disegno sembra indurirsi ed è diversa l'intonazione cromatica, più rossastra. Inoltre, l'apertura nella parete di fondo delle due finestre prospettiche con il cielo come sfondo, si allontana dallo stile e dal repertorio del Biella che preferisce spazi chiusi ed attribuisce alle sue architetture un'aerea leggerezza. La decorazione attorno al dipinto con San Bartolomeo riprende invece motivi cari al Biella, anche se appaiono un po'appesantiti nella stesura cromatica. Gli affreschi della volta e della lunetta della parete di fondo del presbiterio si possono perciò ricondurre al Biella, poichè i motivi appartengono al suo repertorio, come dimostrano i confronti con la decorazione eseguita a Domaso. Si può però ipotizzare un intervento consistente dei figli (forse non del tutto contemporaneo) per giustificare le discrepanze, soprattutto nelle vedute della parete di fondo. E' poi possibile che tra fine XIX ed inizio XX secolo siano stati effettuati degli interventi di ridipintura; alcune note di spesa, pur non dando indicazioni precise, potrebbero essere riferite a questi interventi. Il 13 gennaio 1880 viene pagato il "pittore da muro" Carlo Ambrosini "per piccoli lavori eseguiti nella chiesa"; il 1 febbraio 1884 lo stesso Ambrosini e lo Zanetta ricevono £. 115 "per i lavori eseguiti in parrocchia in occasione che si piazzavano i nuovi serramenti di ferro ed i due altari di marmo laterali al maggiore", occasione che poteva essere favorevole alla ripresa della decorazione del presbiterio (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Giornale Chiesa Parrocchiale di Borgomanero, 1874-1915). Interessante è anche la nota di spesa del 5 dicembre 1915 "Alli fratelli Zanetta decoratori e verniciatori per vari lavori alle lesene ecc..." (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Libro di cassa, 1915-1925). Si potrebbe trattare di una fase di restauro della decorazione e forse il settore del presbiterio fu quello più curato, come si può rilevare dal miglior stato di conservazione rispetto alla navata. Per la bibliografia si vedano anche: G. Caviglioli, Cenni storici sulla pittura della nostra Chiesa, in "L'araldo", 1979, XXXIII, p.3; G. Carpignano, La decorazione pittorica della volta della Chiesa Parrocchiale 1770-1772, in "Appunti di Storia Religiosa Borgomanerese", 1983, II, n. 36 e 37
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034058
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI In controfacciata - vescovile - Stemma - Monsignor Balbis Bertone (?) -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0