parapetto di cantoria,

La balconata chiude il vano della cantoria, che occupa il vano al di sopra della bassa volta che copre il settore dell'ingresso. L'inferriata è costituita da due fasce: in quella superiore sono due file di doppie volute convergenti intervallate da punte rivolte verso il basso (prima fila) e verso l'alto (seconda fila). Nella fascia sottostante a due doppie ne corrisponde una sola ad S di maggiori dimensioni. Ciascun elemento è intervallato da un'asta

  • OGGETTO parapetto di cantoria
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli inventari della parrocchiale registrano la presenza dell'inferriata a partire dal 1698: "La suddetta chiesa ha nell'ingresso una Cantoria, che Giogne dal Muro MAestro della facciata sin al primo pilastro et è di longhezza braccia 10 e di larghezza braccia 16 con sua balaustra avanti di ferro lavorato (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Inventario della Parrocchiale (1698), f. 1v). L'inferriata fu dunque realizzata durante i lavori di ristrutturazione della parrocchiale attuati nella seconda metà del XVII secolo. I conti iniziano dal 1680 e non danno indicaiozni precise. Si può segnalare un pagamento del 13 gennaio 1681 a "Mastro Ioseffo Malcotto per una chiave per chiudere il rastello della loggia sopra il corridore" (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Libro della Tesoreria (1680-1717), f. 3); potrebbe trattarsi di un riferimento all'inferriata che chiude la cantoria "volgarmente detta Lobbietto" (Archivio di Stato di Novara, Vicariato di Borgomanero, Visita pastorale Gentile, 1866. Atto d'inventario. p.2), forse eseguita nel 1680. L'autore potrebbe essere il "ferraro Malcotto" che è documentato, attivo per la parrocchiale tra fine Seicento ed inizio Settecento e nel 1685 esegue "la ferrada al altar magiore" (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Libro della Tesoreria (1680-1717), f. 36). Di questo artigiano non si hanno altre notizie e non viene indicata la provenienza; la lavorazione del ferro battuto era molto diffusa ad Orta, ma non è escluso che il Malcotto avesse bottega a Borgomanero. Il motivo assai semplice, ma non privo di eleganza, che compone l'inferriata si può trovare in altre opere coeve anche in forme più elaborate come le griglie interne delle cappelle XIX e XX del Sacro Monte d'Orta
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034055
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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