Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena

gruppo scultoreo,

Il gruppo scultoreo si compone di quattro figure: a sinistra c'è San Domenico, in ginocchio con la mano destra levata e pronta a ricevere la corona del rosario che gli porge Gesù Bambino; a destra è Santa Caterina inginocchiata, con il capo levato e lo sguardo rivolto alla Madonna, anch'essa tiene le mani aperte e leggermente levate. Sul piedistallo cilindrico è posto il gruppo della Madonna con il Bambino: Maria regge con la destra il figlio e si volge a sinistra alla santa; con la sinistra abbassata tiene un capo della corona del rosario. Il gruppo è policromo: i due santi indossano l'abito domenicano; la Madonna ha una veste rossa e manto azzurro, il Bimbo è vestito di bianco. Le aureole - ad esclusione di quella del Bambino - sono metalliche: un semplice cerchio per i due santi ed un giro di stelle per Maria. Al centro della centina della nicchia che racchiude il gruppo, è una lampada sostenuta da un supporto in legno scolpito e dorato

  • OGGETTO gruppo scultoreo
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura a stampo/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza di un altare sulla parete destra della zona d'ingresso è testimoniata dall'inventario del 1698: "nell'ingresso della porta maggiore hà verso mezzogiorno un altare dedicato alla Beata Panacea, con suo quadro, Incona, che l'abbelliscono due colonne ristorte et altri stucchi" (Archivio Storico Diocesano di Novara, Inventario della Chiesa Collegiata Insigne et Capitolo di Borgomanero (1698) f. 2r). Bisogna ricordare però che già alla fine del XV secolo in questo stesso settore dell'antica parrocchiale fu eretta una cappella dedicata all'Immacolata concezione, come confermano gli affreschi qui ritrovati (P. Zanetta, La devozione mariana nel Quattrocento, in "Appunti di Storia Religiosa Borgomanerese", 1982, I, n. 12, pp. 47-48). Agli inizi del secolo successivo, il titolo della cappella passò ad un altare laterale accanto all'altar maggiore (forse prima quello di destra e poi quello di sinistra). Nella prima metà del XVIII secolo il titolo fu nuovamente cambiato con quello degli angeli custodi, che rimase fino agli inizi del nostro secolo. Attualmente l'altare è dedicato alla Madonna del Rosario; il gruppo qui schedato è andato a sostituire il quadro dell'Angelo custode che attualmente si trova nella chiesa dell'Oratorio maschile Felice Piana. Le statue furono collocate nel primo dopoguerra, forse per voto o per devozione dei reduci (comunicazione orale del prevosto G. Caviglioli) e sono quindi databil sullo scorcio del secondo decennio del Novecento. I caratteri stilistici dell'opera non contrastano con questa datazione: la formula convenzionale degli atteggiamenti e della composizione, le tipologie delle figure, la modellaizone morbida e la stesura cromatica compatta riduconducono ad un'iconografia, modi e tecniche ampiamente sperimentati nel corso dell'Ottocento ed ancora validi nel secolo successivo. L'opera si colloca nell'ambito della produzione devozionale ispirata ad un moderato realismo, ma anche espressione di un sentimento religioso intenso, con una forte componente idealizzante. L'assenza di dati relativi alla spesa si può spiegare con l'intervento di benefattori, fatto molto frequente nella parrocchia fra Otto e Novecento
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034050
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Sul piedistallo - AVE MARIA - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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