dipinto, frammento - ambito lombardo (sec. XV)

dipinto, 1400 - 1499

Il frammento schedato fa parte di un complesso decorativo più ampio e si colloca all'estremità sinistra della parete, come documentato dal lucido allegato alla scheda cartacea precedente, relativa alla Santa Caterina d'Alessandria. Si può intrevvedere una figura, forse un santo o una santa, il cui volto è ormai illeggibile; si vede lo scollo bordato d'oro della veste che in origine doveva essere blu oltremare; in basso si vede ancora una fitta decorazione a fiorami che impreziosiva l'abito. La figura indossa un manto rosso soppannato di tessuto d'oro e tiene nella sinistra un oggetto che potrebbe essere semplicemente la palma del martirio, ma al momento non è leggibile con precisione. Il fondo doveva essere verdino ed in basso si vede un frammento di pavimento rosso a ciottoli. Una fascia a strisce bianche e rosse delimitava il riquadro in cui è inserita la figura, separandolo da un altro di cui è rimasto solo un frammento del fondo blu oltremarino e, forse, di un'asta gialla

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La frammentarietà del dipinto rende difficile la formulazione di un giudizio. Appare comunque chiaro che si tratta di un affresco quattrocentesco, quasi sicuramente databile alla seconda metà. Alcuni stilemi riconducono all'area novarese ed alla tradizione dell'affresco devozionale in essa sviluppatasi. Si vedano in proposito la decorazione a fiorami della veste, che compare analoga nella Madonna in trono e santi di San Giovanni in Vespolate (1479) e della Madonna di Campagna a Garbagna, eseguiti da Tommaso Cagnola e dalla sua bottega (1481); lo stesso dicasi per l'acciottolato e le fasce bianche e rosse che separano i riquadri. Il frammento potrebbe essere coevo a quello raffigurante San Giorgio ed appartenere allo stesso livello di intonaco, ma in assenza di un rilievo rimane un'ipotesi che, per quanto visibile, non incontra difficoltà sul piano stilistico. Come riferimenti bibliografici si segnalano inoltre: G. Caviglioli, Il restauro della Chiesa, in "L'araldo", 1961, XV, n. 19, p.3; G. Caviglioli, Il restauro della Chiesa, in "L'araldo", 1961, XV, n. 20, p.3; P. Zanetta, La Terza chiesa: 1499, in "Appunti di Storia Religiosa Borgomanerese", 1982, I, n. 13, p. 49
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034045
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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