reliquiario a teca a urna,

I lati ed il coperchio sono chiusi da cristalli che consentono di vedere il corpo del martire all'interno dell'urna. Le ossa, che costituiscono le reliquie, sono state composte in un corpo di plastica raffigurante un giovinetto con il collo trafitto; indossa una veste di raso bianco ricamata in oro ed un manto in velluto rosso con galloni dorati. Il capo poggia su un doppio cuscino. Nell'urna è deposto anche un vasetto contenente un'altra reliquia avvolta in un panno di raso bianco. L'urna è in legno intagliato; attorno ai cristalli sono due cornici con baccellature in rilievo; in basso è una doppia fila di dentelli all'interno della quale è collocata una cartella con volute e cartocci fogliacei. In alto vi è una cartella di dimensioni maggiori che rielabora gli stessi motivi di volute fogliacee e palmette. Una cartella ornamentale si trova anche alla base dei lati angolari. Sul coperchio si ripetono le cornici con baccellature e dentelli; sula sommità, in centro, è inserito un crocifisso con bracci trilobati, ad esclusione di quello inferiore, ornato da un fiore. Dietro la croce è una corona d'alloro nella quale s'incrociano due palme

  • OGGETTO reliquiario a teca a urna
  • MATERIA E TECNICA CRISTALLO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il corpo del martire San Fortunato fu inviato da Roma a Novara - insieme ad altre reliquie - dal sacerdote G.B.Cavagna nel 1603; la distribuzione dei sacri resti conservati sotto l'altar maggiore della cattedrale novarese fu autorizzata solo nel 1609 e nel 1614 le ossa del santo, raccolte e sigillate in una cassetta di piombo, furono consegnate al primo coadiutore della parrocchiale, Giacomo de Carlini, e solennemente traslate il 14 dicembre 1614. La prima collocazione fu un urna in marmo posta sotto l'altare maggiore, ma nel 1735 la cassetta fu estratta per il riconoscimento delle reliquie e fu spostata nel deposito delle reliquie sopra l'altare dello Spirito Santo, oggi di S. Francesco o di S. Fortunato. Nel 1811 fu acquistata una nuova urna in rame argentato con i cristalli sulla fronte, dove furono riposte le ossa del martire "ricomposte e minutamente descritte dai chirurghi dott. Francesco Fasola e G. B. Berltrami (G. Caviglioli, Almanacco Sacro Borgomanerese, 1914, settembre). L'urna di San Fortunato qui schedata risale al 1884, quando "il prevosto Parnissetti fece preparare dalla ditta Scevola di Roma un corpo di plastica e introdottivi le ossa del santo lo adagiò in una nuova urna di cristalli con telaio in legno dorato" (G. Caviglioli, Almanacco Sacro Borgomanerese, 1914, settembre). La notizia fornita da Mons. Caviglioli non trova conferma nei libri contabili che non registrano spese per la nuova urna; gli interventi promossi dal prevosto Pernissetti, che nel 1884 riformò l'assetto degli altari laterali, sono scarsamente documentati, probabilmente perchè i lavori furono finanziati da benefattori. Bisogna tener conto che dopo la metà del secolo, si manifesta un rinnovato interesse per le reliquie ed il culto dei martiri, che si può riscontrare anche in una serie di interventi nella parrocchiale di Borgomanero. L'esecuzione dell'urna si colloca infatti in una fase di ristrutturazione che comprende gli altari di marmo e, probabilmente, le cornici marmoree soprastanti ed i pannelli dipinti che chiudono i depositi delle reliquie. Con questi l'urna ha in comune il motivo delle palme intrecciate che passano attraverso la corona di alloro, simboli del martirio. L'oggetto schedato riproduce una tipologia diffusa nel corso dell'Ottocento per questo genere di arredo: i cristalli per consentire ai fedeli di vedere il corpo del santo ricostruito e rivestito di panni preziosi, la struttura metallica o lignea (come in questo caso) con una fitta ornamentazione che compone elementi liberamente tratti dal repertorio decorativo dei secoli precedenti. Gli intagli dell'urna offrono quindi un esempio dell'ecclettismo decorativo ottocentesco, con una composizione varia e ricca di elementi. Non si hanno notizie sulla bottega che ha prodotto l'urna
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034035
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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