apparizione di San Giacomo il Maggiore nella battaglia di Clavio
dipinto,
1650 - 1674
Al centro della tela primeggia un cavaliere su un gran cavallo bianco, con la spada sguainata nella mano destra e un vessillo su cui figura l'immagine della Vergine nella sinistra. Non lontano, in primo piano, si distingue un altro soldato, con costume azzurro, manto ocra e copricapo di foggia orientaleggiante, armato di arco e frecce, che volge lo sguardo al cielo, dove appare la Madonna tra nuvole cupe e gloria di angeli. Le figure sono caratterizzate da forte plasticità e da una evidenziazione dei dati fisiognomici
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo-piemontese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Catena Juan Battista
- LOCALIZZAZIONE San Damiano d'Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela era originariamente collocata, insieme ad un altra scena di battaglia, nell'attigua Cappella del Rosario, dove ancora la ricorda il Daneo (cfr. F. Daneo, "Il Comune di S. Damiano d'Asti", Torino 1888) che riferisce anche circa il suo cattivo stato di conservazione: "affissi eziandio allE pareti di questa cappella in mezzo a due grandi cornici di stucco di uguale stile, campo a proporzionati quadri, erano già due tele di qualche artistico pregio, comecchè deteriorate dal tempo, rappresentanti l'una non so quale antico combattimento contro gli infedeli, colla immagine della Madonna in su i vessilli, e l'altra la battaglia navale di Lepanto, di che pel trionfo delle navi Cristiane contro i Turchi il pontefice S. Pio V, come di speciale favore celeste, istituiva appunto la festa del Rosario". Il quadro fu trasportato nella cappella di S. Anna negli anni immediatamente succesivi dato che nelle Memorie del Sardi (cfr. Giuseppe Sardi, "Memorie storiche relative alla Parrocchia di S. Vincenzo in S. Damiano d'Asti", Torino 1902) è menzionato già nella nuova ubicazione. Don Sardi cita quale autore un certo Juan Battista Catena, il cui nome è scritto a matita sulla cornice, preceduto dalla data 1675. Non avendo trovato riscontri biografici e documentari circa il detto pittore, e non consentendo il cattivo stato di conservazione della tela una precisa e desauriente analisi critica, ci limiteremo, in base ai pochi dati stilistici che ne emergono (il vigoroso plasticismo delle figure, l'accentuata caratterizzazione dei volti e dei gesti, la pesantezza e rotondità di forme del cavallo in primo piano) ad indicare genericamente nella cultura figurativa lombardo-piemontese tardo manierista e barocco l'ambito di provenienza dell'opera. Lo stato attuale del dipinto non consente di fare una precisa descrizione del combattimento che si immagina tumultuoso e concitato
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033901
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI cornice - 1675 Juan. Bapt. Catena - a matita - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0