morte di San Giuseppe
dipinto,
1775 - 1799
Tela raffigurante il transito di S. Giuseppe secondo l'iconografia tradizionale. Il santo è coricato a letto e Cristo gli sorregge il capo stando sulla destra. La Madonna è seduta in primo piano a sinistra mentre un angelo è inginocchiato a destra ed osserva il riguardante indicando S. Giuseppe con la mano sinistra. Nella zona alta angioletti fra le nuvole e Dio Padre con le braccia aperte, avvolto in un manto violetto. L'opera è collocata in un'edicola in stucco
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Moncalvo (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa di S. Maria delle Grazie fu già sede della Confraternita di S. Michele Arcangelo. Quadro devozionale probabilmente dipinto negli ultimi decenni del XVIII secolo per l'altare "di patronato dei Pozzi di Rosignano, succeduti alla fondatrice, sig.a Laura Martini Fuoco (sacerdote C. Lupano, "Moncalvo Sacra", Moncalvo 1899). Da un punto di vista stilistico l'opera sembra riferibile agli ultimi decenni del Settecento, per il tipo di composizione abbastanza ariosa, talvolta svolazzante e ricca di lumeggiature. Se si confronta il dipinto con altri presenti nella stessa chiesa della Madonna, come l'Annunciazione e la Visitazione (eseguiti secondo il Lupano dal pittore Costanzo verso il 1830) o con altri conservati nella canonica della chiesa parrocchiale di S. Francesco in Moncalvo, come Cristo benedice S. Francesco e Approvazione della regola francescana, tale indicazione cronologica e stilistica risulterà confermata. L'Annunciazione e la Visitazione presentano una certa rigidezza nei movimenti delle figure che troviamo già nel Transito di S. Giuseppe, anche se in forma più addolcita. La tela presenta uno sfumato più sensibile rispetto alle due opere citate, che sono molto più plumbee e scure. Le due opere conservate in canonica sembrano invece assai vicine a questa, tanto da sembrare eseguite dalla stessa mano (si confrontino gli sguardi e i gesti delle figure). L'ambito operativo dell'autore del Transito di S. Giuseppe dovette comunque essere di livello locale, anche se il dato rimane un'ipotesi non suffragata da nessun documento dell'epoca. L'unico inventario della chiesa che menziona un quadro rappresentante la morte di S. Giuseppe e l'altare omonimo, non è datato. Un altro inventario stilato il 13 giugno del 1835 fa riferimento solo all'altare, non aiutandoci alla definizione del problema. L'edicola in cui è inserita la tela fu disegnata dall'architetto Conte F. O. Magnocavallo ed eseguita dallo stuccatore Franco Antonio Longhi (cfr. scheda seguente)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033390
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0