portale, opera isolata - bottega piemontese (ultimo quarto sec. XVII)

portale post 1675 - ante 1699

Quattro battenti, su due ordini, separati da una trabeazione modanata, sono ornati da riquadri di diverse dimensioni nei cui specchi si inscrivono forme piramidali e polilobate variamente profilate. Ciascun battente presenta una doppia serie di grossi chiodi (cm. 6x6) a testa romboidale atti a fissare i bracci metallici di sostegno, visibili all'interno. Il meccanismo di chiusura (originale) consta di due grossi chiavistelli (uno per ogni coppia di battenti) il cui bastone in ferro è serrato da un sistema a incastro; analogamente, un'asta verticale assicura l'anta destra al pavimento e al muro. La superficie interna è rivestita da una lamina di metallo non pertinente all'insieme

  • OGGETTO portale
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ scultura/ verniciatura
  • MISURE Altezza: 375
    Larghezza: 220
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE San Damiano d'Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tipico esempio di lavorazione piemontese ampiamente diffusa tra gli ultim decenni del XVII secolo e l'inizio del XVIII, qui proposta in una versione più semplice rispetto ad altre formule facilmente reperibili nel territorio, ma non priva di eleganza e di equilibrio compositivo (cfr. A. Midana, L'arte del legno in in Piemonte nel 600 e 700, Torino, 1925, fig. 367 porta maestra della chiesa di S. Filippo a Chieri). La datazione entro l'ultimo quarto del secolo XVII, o poco oltre, suggerita dagli attributi stilistici, sembra venir convalidata dalle vicende storiche dell'edificio. La chiesa, inizialmente costruita da un nucleo minore che si può identificare con l'attuale zona absidale (fine sec. XV-inizio secolo XVI), fu in seguito ampliata pur conservando la facciata a ponente (cfr. F. Daneo, Il Comune di San Damiano d'Asti, Torino, 1888, pp. 292-294). La variazione di orientamento della via d'accesso all'edificio si rese necessaria quando la compagnia della vicina confraternita della SS. Annunziata (anticamente chiamata dei Disciplinati di Santa Maria) fece richiesta di ingrandire la propria sede; la delibera fu ottenuta fin dal 1576, come risulta dai libri di amministrazione della Compagnia, ma i lavori non inziarono che nel 1660 (cfr. F. Daneo, op. cit., pp. 313-316, nn. 521-522). L'intervento che faceva addossare il fianco della chiesetta dell'Annunziata alla facciata della parrocchiale in mod da costituire un'unica costruzione, rese necessario a quest'ultima un nuovo ingresso ricavato nella parete sud dell'edificio che faceva da sfondo alla via principale del paese, là dove la si vede abitualmente. E' probabile che il portale venisse commissionato in quella occasione e che, in seguito, non subisse altre variazioni o modifiche. La superficie interna è stata rinforzata con una lamina di metallo di medio spessore; la superficie esterna è stata dipinta con una vernice bruna, opaca e poco adatta a un supporto ligneo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031278
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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