Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena
Tavola dipinta raffigurante un paesaggio scarsamente connotato che fa da sfondo a tre figure a rilievo della Madonna, del Rosario, in alto, al centro, di s. Domenico, in basso a sinistra, e di s. Caterina da Siena, in basso a destra. La Madonna tiene il Bambino sulle ginocchia ed è seduta su una nuvoletta dalla quale spuntano teste alate di puttini; con la destra porge la corona del Rosario a s. Domenico. Entrambi i santi sono inginocchiati, rivolti alla Vergine, in atteggiamento devoto con la mano sul petto. Accanto alla figura di S. Domenico è dipinto un cagnolino con la fiaccola tra i denti; accanto alla figura della santa è raffigurato un cespuglio fiorito. Agli angoli superiori del quadretto vi sono due nuvolette con teste alate di puttini. La tavoletta è racchiusa entro una cornice dorata di modulo quadrato; il lato superiore è leggermente curvilineo, ornato da volute fogliacee, intagliate e dorate
- OGGETTO rilievo
- AMBITO CULTURALE Bottega Lombardo-piemontese
- LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima citazione dell'oggetto in esame è contenuta nell'Atto d'Inventario del 1866: "...un quadretto di legno in rilievo con le figure della stessa SS. Vergine del Rosario, e di S. Domenico". In precedenza la decorazione della cappella, ad esclusione dei quindici misteri dipinti e della statua nella nicchia centrale, era composta da stucchi "con diverse figure". Tra il settimo e l'ottavo decennio del XVIII secolo l'apparato decorativo all'interno della parrocchiale fu interamente rinnovato e gli stucchi barocchi furono sostituiti da altri adeguati al nuovo gusto e da affreschi ornamentali di genere quadraturista. A questa fase di ristrutturazione risale la collocazione del quadretto a rilievo, la cui presenza risulta prevista nella disposizione degli elementi ornamentali dell'affresco sulla parete, analogamente a quanto avviene nelle altre cappelle. Il panneggio mosso del manto della Vergine e delle tonache dei santi, l'atteggiamento devoto ed estatico soprattutto della S. Caterina, la presenza delle teste di puttino, rinviano a modelli iconografici e devozionali elaborati e diffusi tra Seicento e Settecento e a lungo riproposti con poche varianti; tali elementi permettono di ipotizzare una datazione alla seconda metà del Settecento, in occasione dei lavori effettuati nella cappella. Non esistono pagamenti relativi all'opera in esame, ma potrebbe essere stata eseguita con il concorso di pittori, stuccatori, intagliatori e doratori impegnati all'interno della parrocchiale tra il 1769 e il 1771 e per i quali si registrano frequenti pagamenti non specificati
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031232
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0