Vaschetta a sezione circolare, senza piedistallo, incastrata in un blocco di gesso che occupa l'angolo sinistro fra due pareti dell'ingresso. L'orlo è decorato da una dentellatura a rilievo, quasi scomparsa nel settore destro. All'esterno presenta un fila di borchie a rilievo, sotto le quali scorre un listello; il fondo è decorato da astragali composti a raggiera e al centro è leggermente rilevato e scavato da una modanatura. All'interno, in origine, doveva esserci un disco raggiato simile a quello che ancora si può vedere sul fondo dell'acquasantiera a sinistra dell'ingresso principale (cfr. scheda cartacea n. 12). Una fenditura percorre il fondo della vaschetta

  • OGGETTO acquasantiera
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza di un'acquasantiera presso il cosiddetto "uscio degli uomini" è documentata fin dal 1617 attraverso l'inventario redatto da M. A. Canino, rettore della parrocchiale. A quel tempo, però, si trattava di un "vaso di marmo bianco" con un piedistallo a colonna e così viene descritto nei successivi inventari del 1698 e del 1758; è generica l'indicazione, "pila di marmo per l'acqua santa" fornita dall'inventario del 1866. È certo, tuttavia, che la collocazione o ricollocazione dell'oggetto in esame sia successiva al 1806, quando il falegname Bartolomeo Poletti eseguì la porta interna: infatti, quest'ultima è stata in parte "scavata" per consentire l'inserimento dell'acquasantiera nell'angolo sinistro del vano d'ingresso. Non si hanno dati per stabilire a quale epoca risalga questa sistemazione che potrebbe essere stata effettuata anche nel Novecento. L'intervento appare piuttosto grossolano (il gesso è applicato alla parete come un blocco informe, la vaschetta non è perfettamente allineata) ed è stato realizzato in seguito alla rottura del piedistallo che non si è voluto rifare forse perché si trattava di un oggetto antico, o per motivi economici. Non si può escludere anche l'ipotesi che l'acquasantiera si trovasse in un altro punto della chiesa e che abbia ricevuto l'attuale collocazione sempre post 1806. Si tratta, comunque, di un esemplare antico, probabilmente lo stesso che viene descritto fin dal 1617; confermano tale considerazione la consunzione dell'interno della vasca e dell'orlo e lo stesso repertorio decorativo: dentelli, borchie, astragali, in una formulazione piuttosto massiccia che distingue l'oggetto dalle altre acquasantiere all'interno della parrocchiale, di esecuzione più elegante e in miglior stato di conservazione
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031231
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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