reliquiario antropomorfo - a braccio, opera isolata - bottega piemontese (seconda metà sec. XIX)

reliquiario antropomorfo a braccio,

Al centro del braccio c'è un'apertura ovale incorniciata da due palme incrociate e chiusa da un vetro. All'interno è posto un dito d'argento sostenuto da una corolla formata da piccole foglie d'acanto; sul dito vi è un'apertura ovale e sotto compare una scritta incisa. La mano stringe una croce latina senza ornamento; alla base il panneggio della manica in alcuni tratti presenta una leggera e minuta cesellatura

  • OGGETTO reliquiario antropomorfo a braccio
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    lega metallica/ fusione/ incisione
    rame/ argentatura/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dito di S. Andrea apostolo fa parte delle "Reliquie antiche di detta Chiesa Collegiata che per traditione si tengono..." (cfr. Archivio Parrocchiale di Borgomanero (A.P.B), Inventario della Chiesa Parrocchiale, 1617, fol. 14v.); già nell'Inventario del 1617 si trova la presente descrizione: "Un deto di S. Andrea Apostolo posto in un deto d'argento, et rinchiuso nell'altro braccio di rame Argentato con la Croce in mano" (Ibidem, fol. 14v.). La formula viene ripetuta senza varianti nei successivi inventari del 1698 e del 1758; più sbrigativa, ma senza sostanziali differenze, la descrizione di quello del 1866. Queste reliquie, definite "antiche", sono "giunte in S. Bartolomeo in un'epoca imprecisata, ma sicuramente collocabile fra il secolo XIV e il XVI" (cfr. A. Papale, Le Reliquie conservate in S. Bartolomeo di Borgomanero. Note e documenti, in "Appunti di Storia Religiosa Borgomanerese", 1982, I, nn. 8 e 9, p. 31). Nel periodo in cui è ipotizzabile l'acquisizione della reliquia non può essere collocata la data di esecuzione dell'oggetto in esame. Le descrizioni degli inventari, piuttosto generiche, non registrano varianti, perché la collocazione della reliquia (braccio con croce) e il materiale del reliquiario (rame argentato) si sono mantenuti costanti. Il braccio-reliquiario di S. Andrea che originariamente conteneva la reliquia deve essere stato sostituito successivamente, per motivi pratici o estetici, me nei libri di contabilità non c'è traccia di un rifacimento. Si potrebbe ipotizzare una datazione al XIX secolo in base ad alcuni caratteri formali: il modellato pieno e solido del braccio, la linearità della croce stretta nel pugno che non ha la naturalezza delle mani semichiuse degli altri reliquiari borgomaneresi del XVII e del XVIII secolo; anche l'eleganza delle palme e delle fogliette d'acanto rinviano a modi e forme riferibili alla seconda metà dell'Ottocento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031216
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • ISCRIZIONI teca/ custodia/ fronte - DIGITUS SANCTI ANDREAE -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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