ancona, opera isolata - bottega piemontese (inizio, fine/inizio sec. XVII, secc. XIX/ XX)

ancona, 1602 - 1602

L'ancona è costituita da una cornice, posata su una base con intagli a baccelli dorati, decorata da un motivo dorato a nastro di forma quadrilobata includente un fiore stilizzato; i quattro angoli sono sttolineati da palmette stilizzate. Una perlinatura crea il profilo che reca, sugli spigoli superiori, una carnosa foglia, mentre su quelli inferiori, una voluta. Il pannello centrale reca, su fondo laccato nocciola, un rilievo dorato a volute fitomorfe. Al centro la nicchia è protetta da una portina centinata con vetro e telaio decorato con rombi intervallati da cerchi; il disegno è dorato ed emerge dal fondo nocciola. Il fastigio, retto da una trabeazione con cornicione aggettante sui due lati, presenta frontone ellittico spezzato, raccordato al centro da due volute che affiancano un'edicoletta racchiudente una cartella dedicatoria, coronata da un frontone ellittico spezzato. La trabeazione, laccata in nocciola, è decorato da girali intervallati da cherubini. Il cornicione è costituito da modanature a fusarola; gli stessi ornati ritornano sul frontone, sempre su fondo nocciola. Al centro, sopra l'altina, è un'ostia con raggiera dorata

  • OGGETTO ancona
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • MISURE Altezza: 410
    Larghezza: 262
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco
  • INDIRIZZO Piazza San Francesco, 1, Bene Vagienna (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare risulta dedicato nel 1602, come si evince dall'iscrizione e dal Libro Maestro (G. ASSANDRIA, Benevagienna, Cassa rurale e Artigiana appunti manoscritti dal Libro Maestro del Convento di Bene, p. 4). Gli intagli che compongono attualmente l'ancona non sembrano riconducinbili ad un'intervernto unitario ed in ogno caso il pannello centrale è un lavoro tardo da connettere con l'attività del culto del acro Cuore. Per formare la nicchia fu rimossa la tela, ancora documentata nel 1899, quando è scritto che la cappella "rappresenta la SS. Trinità di cui porta il nome (G. ASSANDRIA, Memorie storiche della Chiesa di Bene, Pinerolo 1899, p. 79). Le diverse parti possono essere, in base ai caratteri stilistici, distinte nel seguente modo: appaiono seicenteschi il basamento baccellato, la trabeazione e il fastigio; sono ottocenteschi gli intagli della cornice, mentre sono di inizio Novecento, secondo modelli di foggia ottocentesca,i rilievi della pannellatura e dell'antina centrale. La trabeazione. agettante sui due estremi, suggerisce un'antica sistemazione secondo un ordine architettonico rilevabile nela maggior parte delle ancone delle cappelle laterali della chiesa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028111
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul recto, in alto, al centro, entro cartella - SACR. ET. INDIV./ TRINITATI/ EX. VOTO/ D.D. COSTAMAGNA/JOSEPH. ET PETRI/ MDCII - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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