Madonna Addolorata

statua, 1740 - 1760

La figura, sopra una base, si protende in avanti, trattenendo la destra sul petto e allargando la sinistra in segno di disperazione. La veste, solcata da ampie pieghe, è rossa scuro, il velo blu e il soggolo, incorniciante il volto, è chiaro. Il basamento è nero

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA cartapesta/ modellatura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796)
  • LOCALIZZAZIONE Cavallermaggiore (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima notizia della statua è registrata dal cronista Bonanate, quando descrive la processine del Venerdì Santo dell'anno 1771, oltre della statua dell'Angelo, parla della scultura "della Vergine Santissima accompagnante il feretro di Nostro Signore" (Cavallermaggiore, Archivio Comunale, P. BONANATE, Raccolta di Storici Ritagli intorno al Piemonte in cui si descrive la Serie del Luogo, delle Chiese, l'Insurrezine de'Concittadini, la Soppressine delle Religiose Corporazioni di Cavallermaggiore, parte seconda, 1810, p. 171). Successivamente il de Bedrnardi dichiara,in relazione all'Addolorata, "dicesi essere dello scultore Bernero di Cavallermaggiore" (Archivio privato di M. De Bernardi, M. DE BERNARDI, Notizie intorno a VCavallermaggiore e suoi dintorni, 1844 circa, p. 58). Questa attribuzione, generalmente accolta dagli storici locali (A. BONINO, Miscellanea artistica della Provincia di Cuneo, Torino 1929-1935, V. I, p. 50), è confermata da Gentile nello studio della statuaria della Confraternita (G. CARITà (a cura di), Per i 400 anni della Missericordia, 1579-1979, Cavallermaggiore 1980, p. 77) che fornisce un interessante accosatamento con il modello di una produzione delle fabbreiche di Vinovo (E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, catalogo della mostra, Torino 1980, v. II, p. 612, scheda di S. Pettenati). Il Bonino, parlando della statuaria della Confraternita menziona un'Addolorata con il Cristo Morto in grembo, che non esiste nella Chiesa e di cui non sono state rintracciate tracce documentarie, presente, invece, nella Chiesa della Confraternita del "battuti Bianchi (A. BONINO, Storia della Città di Cavallermaggiore: l'arte, Torino 1926). Il pezzo è menzionato nell'Inventario redatto nel 1825, alla voce n. 5 (Cavallermaggiore, Archivio Comunale, Inventario delle suppellettili, lingerie, paramenta e tapezzerie proprie della molto veneranda Confraternita di S. Gioanni Battista Decollato di Cavalermaggiore l'anno 1825)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028046
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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