stallo, opera isolata di Montagna Carlo (ultimo quarto sec. XIX)
Il mobile è formato da una panca a tre sedili con alto schienale rettilineo, cinta anteriormente dai pannelli dell'inginocchiatoio e, lateralmente, da due ante. Esso poggia su uno zoccolo liscio con cornice a foglie stilizzate, L'inginocchiatoio è ornato sul fronte da tre pannelli intagliati con ovulo, dove sono raffigurati, al centro, il sacro cuore, e quelli laterali il monogramma mariano, entro cartella a volute dalle quali dipartono girali fitomorfi., ed è impreziosito da due volute, poste alle astremità, e, sui fianchi, da candelabre. Sui braccioli a voluta e a guilloché poggiano talamoni reggenti il fastigio; i tre pannelli dello schienale presentano una decorazione ad intaglio composta da ovulo centrale, includenti un ostensorio, la croce ed il calice, dal quale si sviluppano volute e racemi. Il fastigio, sormontato da dentellatura e da cornice ad ovuli con foglie d'acanto, è ornato alle estremità da due cherubini, al centro dal monogramma S. A. da cui dipartono sinuosi racemi
- OGGETTO stallo
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MISURE
Profondità: 120
Altezza: 246
Larghezza: 187
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ATTRIBUZIONI
Montagna Carlo (notizie 1880-1886)
- LOCALIZZAZIONE Ovada (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il mobile presenta un apparato decorativo di gusto eclettico, con accostamento di motivi di origine rinascimentale ad altri cinquecenteschi e barocchi. Esso è opera dell'ebanista Carlo Montagna di Genova, socio della locale Società Patria d'incoraggiamento alle Arti e alle Industrie Nazinali della Liguria nel 1880 e 1881 (Relazione del consiglio d'amministrazione della Società Patria, Genova 1880, socio n. 326; Relazione del consiglio d'amministrazione della Società Patria, Genova 1881, socio n. 283). Lo stesso mobiliere partecipò all'Esposizine Generale in Torino del 1884 nella sezine XXIII, classe VII, categoria 2: mmobili d i lusso, lavori in ebanisteria, a cesello e in scultura, con "mobili per stanza da letto", per i quali conseguì la menzione d'onore (Esposizine Generale Italiana in Torino 1884, catalogo ufficiale, Torino 1884, p. 592, n. 8543; Esposizine Generale Italiana in Torino 1884. Premi conferiti agli espositori, Torino s.d., p. 355). L'origine del bancone non appare chiara: esso, fabbricato nel 1886, fu donato all'oratorio solo nel 1926 e non è compreso nell'inventario del 1910 (Ovada, Archivio della Confraternita, Confraternita della SS. Trinità e S. Gio. Battista. Ovada. Inventario 1910); inoltre il monogramma che figura sul fastigio non è riconducibile nè al donatore nè a sua moglie. E' possibile, ma una ricerca sugli emblemi ha dato esito negativo, che il bancone ad uso del primicerio e dei guardiani provenga da qualche oratorio ligure smantellato proprio in quegli anni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027505
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul recto, sul pannello davanti l'inginocchiatoio, entro ovuli - A. M - lettere capitali - a incisione - latino
- STEMMI fastigio, fianco destro - Stemma - al capriolo puntinato
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0