croce processionale, elemento d'insieme - bottega piemontese (fine/inizio, prima metà, prima metà secc. XVIII/ XIX, sec. XIX, sec. XX)
croce processionale,
1790 - 1810
Le assi presentano su ambo i lati varie sagomature e sono dipinte di nero. I bracci laterali e quello inferiore sono ornati da rosette con corolle di fiori gigliate in legno intagliato e dipinto color avorio. All'incrocio dei bracci sono applicati due intagli dorati e argentati con fondo a specchi raffiguranti, da una parte, il simbolo della SS. Trinità inscritto in un cerchio di nubi circandota a sua volta da una losanga di festoni fioriti da cui si dirama una raggiera; dall'altra, l'agnello mistico similmente circondato da nubi, festone fiorito circolare e raggiera. Le tre estremità superiori sono predisposte per accogliere l'avvitamento dei terminali.s
- OGGETTO croce processionale
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MATERIA E TECNICA
legno/ modanatura/ pittura/ intaglio/ doratura/ argentatura
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MISURE
Altezza: 315
Larghezza: 147
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Ovada (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I tre "canti" di legno intagliato, stilisticamente affini agli emblemi applicati all'incrocio dei bracci, sono conservatri staccati nell'armadio del presbiterio, sono databili intornno alla metà del XIX secolo e non lontani da quelli del tronetto dell'Oratorio del S. Suffragio di Ponzoni, documenmtati al 1851. A questi canti ed emblemi sono plausibilmente da riferirsi il pagamento di 60 lire a "Rolando indoratore per i Canti del Creocifisso fatti nuovi" registrati nel 1849 (Ovada, Archivio della confraternita, Registro delle esazioni, degli emolumenti..., 1828-1882, al 22 giugno 1849) e il pagamento nel 1850 a "Teresito indoratore per argentatura degli emblemi della croce delle processini" (ID, al 12 settembre 1850). La croce e le rosette hanno invece una carattere assai più severo e rigido, ispirato al gusto Impero dell'inizio delo secolo e a tale data possono essere datate. L'acquisto di una croce d'ebano documentato nel 1749 è invece troppo anteeriore e non riferibile all'arredo analizzato (Ovada, Archivio della confraternita, Libro dei Conti di S. Gio. Batta. 1777-1787, al maggio 1479). Il manufatto è menzionato nell'inventaro della confraternita, compilato nel 1910 (Ovada, Archivio della confraternita, Confraternita della SS. Trinità e S. Gio. Battista. Ovada. Inventario 1910, inv. n. 18)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027482
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0