ritratto di Giuseppe Maria Pesante

dipinto, 1825 - 1849

Il benefattore è raffigurato al centro della tela, in posizione di tre quarti, su fondo verde oliva; veste un manto nero doppiato di bianco, marsina rosa antico, con sottomarsina azzurra e camicia bianca con cravatta. Il volto è incorniciata da una fluente chioma ondulata. In basso, su una fascia delimitata da modanature, è l'iscrizione in nero

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 88
    Larghezza: 66
  • AMBITO CULTURALE Ambito Cuneese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale Civile di S. Croce
  • INDIRIZZO Via Michele Coppino, 26, Cuneo (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'Ospedale ha origine il 16 maggio 1319 con la donazione, fatta da Guarniero de Pozzolo, di una casa situata presso la porta dei Frari di san Francesvco, al vescovo della diocesi di Asti, all'epoca autorità competente a ricevere la donazione;lo scopo di Guarnerio era quello di creare un Ospedale in grado di accogliere tutti gli infermi, i poveri ed i pellegrini, da qualunque parte vengano (P. CAMILLA, L'Ospedale di Cuneo nei secolo XIV-XVI, p. 3; per i documenti si veda G. GUGLIELMONE, B. GALIMBERTI, 600 anni di vita dell'Ospedale di S. Croce di Cuneo ed annesso Monte di Pietà, Cuneo 1919, pp. 57-58). La costruzione dell'attuale edificio dell'antico Ospedale fu iniziata nel giugno 1732 su disegno di Bruno di Samone e risulta essere eseguito in ogni sua parte solo nel 1783 (ID., pp. 170, 177). Fino alla seconda guerra mondiale la serie dei ritratti dei benefattori era collocata presso l'Antico Ospedale di S. Croce (comunicazione orale del Rettore della Confraternita di S. Croce, Geometra Giuseppe Rosso); dopo la guerra, in data sconosciuta, sono stati trasportati in una soffitta della chiesa di S. Croce e nel 1973 venivano portati nel solaio del nuovo Ospedale, dove ricevevano un inventario. I ritratti, come tutti gli oggetti mobili dell'Antico Ospedale, sono diventati proprietà comunale dal dicembre 1979. Sappiamo dal testamento redatto in data 12 aprile 1725 che Pesante istituisce suo erede universale l'Ospedale, con obbligo di aggiungere un letto per gli ammalati (Cuneo, Ospedale di S. Croce, Archivio Ospedale di S. Croce, Libro dei documenti n. 12 dall'anno 1722 fino al 1740, fol. 23). Il dipinto appare posteriore alla data dell'iscrizione e presenta un'accentuata caratterizzazione psicologica del personaggio dai marcati lineamenti. L'anonimo pittore ricostruisce con precisine l'abbigliamento settecento del personaggio (R. LEVI PISETZKY, Storia del costune in Italia, Milano 1967, V. IV, pp. 141-211) e sembra legato al clima della pittura romanticadel primo Ottocento, in lontano riferimento ad Hayez e, in sede locale, a Pietro Ayres, attivo a Savigliano e Fossano fin dal secondo decennio del secolo (A. OLMO, Arte a Savigliano, Savigliano 1978, pp. 244-247), la cui opera attesta la precoce conoscenza della cultura di Hayez (E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, catalogo della mostra, Torino 1980, V. I., p. 471, V. III, pp. 1392-1393), costituisce un plausibile termimne di confronto per questo ritratto databile al secondo quarto del XIX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027355
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul recto, in basso, entro cartella - SIG. GIUSEPPE MARIA PESANTE/ BENEFATTORE 12 APRILE 1725 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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