ritratto di Giuseppe Boetto

dipinto, 1750 - 1789

Il benefattore è raffigurato al centro della tela, in posizione di tre quarti su fondo terra di Siena scura; indossa marsina, con ampi paramani trattenuti da bottoni, tagliata in un tessuto verde, sottomarsina rossa e camicia bianca. L'uomo stringe, con la destra, un foglio bianco e con la sinistra un bastone assicurato al polso da un nastro nero. In basso, su una fascia delimitata da modanature, è l'iscrizione in nero

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 88
    Larghezza: 66
  • AMBITO CULTURALE Ambito Cuneese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale Civile di S. Croce
  • INDIRIZZO Via Michele Coppino, 26, Cuneo (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'Ospedale ha origine il 16 maggio 1319 con la donazione, fatta da Guarniero de Pozzolo, di una casa situata presso la porta dei Frari di san Francesvco, al vescovo della diocesi di Asti, all'epoca autorità competente a ricevere la donazione;lo scopo di Guarnerio era quello di creare un Ospedale in grado di accogliere tutti gli infermi, i poveri ed i pellegrini, da qualunque parte vengano (P. CAMILLA, L'Ospedale di Cuneo nei secolo XIV-XVI, p. 3; per i documenti si veda G. GUGLIELMONE, B. GALIMBERTI, 600 anni di vita dell'Ospedale di S. Croce di Cuneo ed annesso Monte di Pietà, Cuneo 1919, pp. 57-58). La costruzione dell'attuale edificio dell'antico Ospedale fu iniziata nel giugno 1732 su disegno di Bruno di Samone e risulta essere eseguito in ogni sua parte solo nel 1783 (ID., pp. 170, 177). Fino alla seconda guerra mondiale la serie dei ritratti dei benefattori era collocata presso l'Antico Ospedale di S. Croce (comunicazione orale del Rettore della Confraternita di S. Croce, Geometra Giuseppe Rosso); dopo la guerra, in data sconosciuta, sono stati trasportati in una soffitta della chiesa di S. Croce e nel 1973 venivano portati nel solaio del nuovo Ospedale, dove ricevevano un inventario. I ritratti, come tutti gli oggetti mobili dell'Antico Ospedale, sono diventati proprietà comunale dal dicembre 1979. Fino al 1754 non è reperibile nell'Archivio dell'Ospedale di S. Croce alcun documento riguardante i ritratti; da queste date fino al 1786 risultano pagati al pittore Francesco Cesia tredici ritratti di benefattori, dei quali non si specifica il nome, e altri dodici ritratti di benefattori deceduti nella seconda metà del Settecento. Sempre nell'Archivio esiste un documento datato 1777 ad un "Pittore soldato nel Regimento Real Grisoni" per "sedici ritratti nuovi di benefattori dello Spedale in parte mancanti e massime degli antichi benefattori insigni, et altri rotti accomodati (Cuneo, Ospedale di S. Croce, Archivio Ospedale di S. Croce, Libro controllo dei conti n. 26 dal 1753 fino al 1770, fol. 393). Quindi i ritratti sopra menzionati sono stati comnmissinati dall'Ospedale; però appare possibile che alcuni dipinti siano donazioni volute dai benefattori o dalle loro famiglie. L'unica notizia relativa a Giuseppe Boetto è il testamento redatto in data 19 luglio 1662 (Cuneo, Ospedale di S. Croce, Archivio Ospedale di S. Croce, Libro dei documenti n. 9 dall'anno 1645 fino al 1673, fol. 378). E' da osservare che l'anonimo artista veste il personaggio con abiti settecenteschi (R. LEVI PISETZKY, Storia del costune in Italia, Milano 1967, V. IV, pp. 141-211)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027349
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul recto, in basso, entro cartella - GIUSEPPE BOETTO/ BENEFATTORE 8 XMBRE 1663 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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