decorazione plastica, complesso decorativo - bottega lombarda (terzo quarto sec. XVIII)
decorazione plastica,
1769 - 1771
L'autore degli stucchi ha impiegato gli stessi elementi decorativi per le quattro cappelle, opreando varianti nella loro composizione e disposizione che risulatno essere uguali due a due (la cappella di S. Carlo e quella dell'Annunciata; la cappella di S. Rocco e quella del S. Rosario). Grappoli e ghirlande floreali pendono all'interno di cornici dorate su fondo vrede-azzurro, completate da teste di cherubini alla cappella di S. Rocco e del S. Rosario. Conchiglia, cartouges, nodi e volute, spruzzati di oro, si dispongono attorno agli affreschi
- OGGETTO decorazione plastica
- AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
- LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli stucchi risalgono agli anni 1769-1771, durante i quali venne realizzata la nuova decorazione interna della Parrocchiale. Fra i numerosi pagamenti effettuati agli stuccatori, ma spesso poco particolareggiati, si possono ricordare quelli in data 4 settembre e 18 novembre 1770, 16 e 25 maggio 1771, per un totale di lire 102 e 15 soldi; solo in un caso viene fatto il nome di un certo Giovanni Morazzone (Borgomanero, Archivio Parrocchiale, Libro della Tesoreria della Chiesa Colleggiata insigne di S. Bartolomeo di Borgomanero, 1761-1800, foll. 48-52). E' probabile che egli fosse il destinatario anche degli altri pagamenti, ma resta l'incognita della provenienza e della sua identità artistica. Potrebbe trattarsi di un valente artista locale, o comnunque attivo nell'area limitrofa, in direzine lombarda, che elabora con raffinata eleganza, un vocabolario ornamentale diffuso. E' interessante osservare come le cappelle di S. Carlo, di S. Rocco e del S. Rosario (sfortunatamente le informazioni più antiche della cappella dell'Annunciata partono solo dal 1698), possedevano fin dagli inizi del Seicento degli stucchi (Borgomanero, Archivio Parrocchiale, Inventario della Parrocchiale compilato dal rettore M. A. Caninio, foll. 6v.-7r.) e per l'altare di S. Carlo vi erano degli angeli che reggevano "la croce, bastone, pastorale, mitra, et capello" (Borgomanero, Archivio Parrocchiale, Libro delle ellemosine della Parrocchiale Cappella di Santo Carolo 1615-1657, fol. 49r). L'impresa decorativa settecentesca comportò la ridefinizione dell'apparato decorativo, secondo un nuovo gusto rivolto non tanto a valori narrativi e figurativi, quanto al sottile suggerimento ed alla raffinatezza dell'ornamentazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026860
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0