confessionale, coppia - bottega lombarda (seconda metà sec. XVIII)

confessionale, post 1758 - ante 1783

Il confessionale presenta una struttura a sezione semiesagonale, che si articola su tre lati aperti sul prospetto. Lo sportello è ornato da una cornice con il profilo mistilineo, ripresa con qualche variante e in dimensioni ridotte al vertice delle lesene che salgono lateralmente. Intervengono a completare la decorazione volute ed elementi semicircolari inseriti alle estremità di sottili cornici rettilinee. Il coronamento è composto da tre lelementi: il fastigio centrale che riprende, con un andamento più mosso, i profili e le volute della decorazione sottostante, concluso da due mensoline aggettanti e un piccolo crocifisso con le estremità trilobate. Ai lati completano il coronamento due volute simmetriche realizzate con un gioco di curve e controcurve

  • OGGETTO confessionale
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli atti della prima Visita Pastorale del Vescovo Bascapé compiuta nel 1593 rilevano la presenza di due confessinali all'interno della Parrocchiale "tertium saltem desideratur" (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Bascapè, 1593, Visita Pastorale, Vol. 21, fol. 4r) e già nel 1626 ne sono citati quattro (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Volpi, 1626, Visita Pastorale, Vol. 102, fol. 230v.) anche se l'inventario dewl 1617 non ne fa menzione. Purtroppo le fonti si limitano ad indicare il numero e la rispondenza alle prescrizini, trascurando la descrizione e la collocazione dei confessinali. Sicuramente si trovavano nella navata, concentrati nel settore d'ingresso, come riferiosce la Visita Pastorale del 1698 "Confessinalia sex adunt, ut plurimum in calce ecclesia posita" (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Visconti, 1698, Visita Pastorale, Vol. 225, fol. 10r), non tenendo conto, probabilmente, dei due confessinali dell'Oratorio del S.mo Sacramento, inclusi nell'inventario della Parrocchiale redatto nel 1698, dove si legge che sono otto (Novara, Archivio Storico Diocesano, Inventario della Chiesa Colleggiata Insigne et Capitolo di Borgomanero, 1698). Nel 1758 sono documejntati "Confessinalia septem in ecclesia humilia et vetusta (...) exceptis duobus ad altare Angeli Custodis" (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Balbis Bertone, 1758, Visita Pastorale, Vol. 295, foll. 16v.-17r), mentre nella visita del 1783 quattro confessinali sono ritenutio decenti e rispondenti alle prescrizini. Fa seguito l'ordine, già emanato nel 1758, "di farli rifare tutti simili in forma più nobile, ed delegante (...) e quando il fondo della chiesa non comporti di farli tutti assieme se ne potrà far uuno per volta col medesimo disegno" (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Balbis Bertone, 1783, Visita Pastorale, Vol. 358, fol. 896v). La disposizione del vescovo verrà solo in parte attuata, perchè nel rinnovamento dei confessinali, completato solo nell'Ottocento, non ci si atterrà alle prescrizini dell'uniformità di disegno. Non si hanno dati precisi sul manufatto oggetto di studipo, tuttavia si può avanzare l'ipotesi di una datazione fra il 1758 e il 1783. Nel 1758 sono solo due i confessinali ritenuti accettabili e nel 1783 sono già quattro decenti e "ad prescriptum". Sipuò quindi ipotizzare chew in questo arco di tempo siano stati realizzati almeno due confesasinali, probabilmente nello stesso periodo durante il quale si è proceduto alla nuova decorazione della Parrocchiale, fra 1769 e 1771. Anche i dati stilistici riconducono alla seconda metà del Settecento e alla cultura lombarda. Il fastigio scavato dalle linee curve che mettono in risalto l'aggetto delle mensoline, il disegno mosso delle volute laterali vanno confrotate con soluzini analoghe in mobili lombardi settecenteschi (C. ALBERICI, Il mobile lombardo, Milano 1969, pp. 109, 112, 116). Per il motivo della cornice sullo sportello e le volute che concludono le lesene sono possibili confronti con l'arred dell'Archivio della Sala Capitolare dell'Ospedale Maggiore di Milano, disegnato da Giovanni Antonio Richini ed eseguita da Antonio Piana e Gaetano Rovida fra il 1767 e il 1780 (ID., pp. 120-121)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026854
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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