La cantoria presenta il settore centrale aggettante che si articola su tre lati, formando una sorta di pulpito. Viene ripreso nel traforo il motivo delle girali che risulta essere leggermente compresso per il ridursi della larghezza dei pannelli. Permane l'asse centrale fogliaceo, con una piccoila conchiglia al vertice e le girali che si avvolgono lateralmente in morbidi intrecci diu elementi vegetali e rosette. I pannelli rettangolari, di minore larghezza, presentano anch'essi un nucleo centrale con foglie d'acanto dal quale fuoriescono due ampie foglie ricadenti a volute vegetali. Gli stessi elementi fitomorfi sono riproposti sulle mensole di sostegno, decorate da volute vegetali e un piccolo motivo a rosone in basso. Un analogo rosone, in dimensioni maggiori, è collocato fra due specchiature sulla parte inferiore esterna. Nella coloritura predomina l'oro in unione ad un verde-azzurro che sottolinea, con raffinato contrasto, la doratura

  • OGGETTO cantoria
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esecuzione delle cantorie risale all'ottavo decennio del Seicento, quando venne restaurata l'antica Parrocchiale. Sebbene manchino i riscontri documentari, la datazione appare attendibile, tenedo conto del fatto che non sono menzionati nell'inventario del 1617, mentre sono citati per la prima volta nel luglio 1691, in relazione ai "quadri che si fanno di novo per le cantorie" (Borgomanero, Archivio Parrocchiale, Giornale per il tesoriere della Compagnia del SS. Sacramento, 1688-1698, fol. 44r). La cantoria, collocata sopra l'ingresso laterale sinistro che si apre su un corridoio interno, costituisce un esemplare unico e doveva essere già in loco fin dal 1677, quando gli atti della Visita Pastorale rilevano che "Suggestus est de novo extructus ex ligno nuceo sculpto eleganter cum capuceolo et crocifixo ad latus aquilonare" (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Maraviglia, 1677, Visite Pasrtorali, V. 187, fol. 14r). La funzione di pulpito che has determinato la sua sdtruttura, passerà in parte alla prima cantoria a destra nel 1725, in seguito ad un ordine del Vescovo (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Borromeo, 1725, Visite Pastorali, V. 251, Ordini). L'aumento dei numeri dei fedeli faceva apparire insufficiente la Collegiata eretta alla fine del Seicento e inadeguata la posizine del pulpito per consentire alla "maggior parte del popolo" di "udire la predica comodsamente". Ancora nell'ottocento la cantoria veniva impiegata come pulpito in occasione della predica quaresimalista e del panegirista (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Gentile, 1866, Visite Pastorali, V. 422, Inventari). La struttura della cantoria è confrontabile con la cantoria d'organo della chiesa di S. Giuseppe ad Arona, eseguite intorno alla metà del Seuicento da maestranze lombarde (Arona sacra. L'età dei Borromeo, catalogo della mostra, Arona 1977, pp. 150-151, fig. 56) e con quella della basilica di S. Giulio sull'eponima isola del lago d'Orta (M. DI GIOVANNI MANDRUZZA, G. MELZI D'ERIL, Isola S. Giulio e Sacro Monte d'Orta, Torino 1977, p. 36)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026852
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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