portone - a due battenti, opera isolata - bottega piemontese (seconda metà sec. XIX)

portone a due battenti, post 1871 - 1899

Su ciascun battente sono intagliate due cornici concentriche a profilo mistilineo. All'interno vi sono elementi decorativi intagliati separatamente, soprammessi e assicurati con viti al piano del portone. Il motivo centrale è composto da una rosetta, circondata alternativamente da coppie di volute contrapposte, raccolte in un fascio con elementi fogliacei, e corolle stilizzate. Ai lati della cornice vi è un motivo composto da cinque listelli verticali e paralleli. Tre pannelli rettangolari, disposti orizzontalmente, intervallono i due pannelli, tecnicamente eseguiti come questi ultimi. Tutte le tabelle sono decorate con un cerchio modanato, che include una croce gigliata, da cui dipartonomotivi vegetali e poalmette. In alto e in basso, cinque listelli verticali e paralleli, disposte orizziontalmente fra rosette stilizzate. In basso è un alto zoccolo. All'interno è rinforzato dalla foderatiura a cui è applicato il catenaccio

  • OGGETTO portone a due battenti
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ modanatura/ piallatura
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In assenza di attestazioni documentarie relative al portone, si può ipotizzare che sia stato eseguito in occasione del rinnovamento della facciata, iniziato nel 1871 (Borgomanero, Archivio Comunale, Culto, cartella 7-6, fasc. 34) e probabilmente conclusa l'anno seguente grazie al contributo di tre oblatori rimasti anonimi. Ilmanufatto in esame andava a sostituire la porta seiccentesca, descritta in un inventario del 1617: "con sue ante di noce ben lavorate et ritagliate con sue cornici et cordoni a quadretti". Il rinnovamento del portale si inserisce nel quadro della ridefinizine dell'intero prospetto che, accanto al motivo neoclassico del pronao, ripropone nella decorazione in cotto alcuni elementi dell'interno barocco. Ilportone, privo di riferimento con il lessico culturale dell'internpo, appare mutuato da modelli ottocenteschoi. Si potrebbe ricondurre il pezzo al falegnamre Mora, attivo presso la Parrocchiale nel XIX secolo, ma non appare possibile poter ricostruire il linguaggio dell'artigiano. Si potrebbe ipotizzare anche il nome di Casasina, attivo nel 1854 per la bussola, ma tale attribuzione non appare supportata da elementoi stilistici e formali. Appare, infoine, assai probabile l'ipotesi che per un lavoro così importante, la Parrocchia si sia rivolta al panoramma artistico di Novara, da dove proveniva Marietti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026841
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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