Madonna con Bambino

paliotto, 1738 - 1738
Solaro Giacomo (bottega)
notizie 1737-1768

Il paliotto presenta un rosone centrale, in cui è rappresentata la madonna col bambino seduta su di una nuvola. Il rosone è contornato da girali, foglie d'acanto, volute mistilinee sormontate da vasi, elementi che decorano tutta la superficie. Ad essi si intrecciano spighe e frutti come grappoli d'uva, mele, ciliegie, uccelli e pappagalli, fiori, peonie, garofani, tulipani, girasoli, eseguiti in modo naturalistico. Tutt'attorno una fascia con forme geometriche simulanti il marmo. La policromia è vivace ed è caratterizzata dal bianco, verde, rosso scuro e grigio esaltati dallo sfondo nero

  • OGGETTO paliotto
  • MATERIA E TECNICA scagliola/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Solaro Giacomo (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Livorno Ferraris (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paliotto si avvicina molto alle opere dei Solaro, artigiani specializzati in altari in stucco forte, attivi nel Settecentonella zonadel biellse-vercellese, di cui troviamo testimonianze del 1749 e del 1757 nella vicina Saluggia, nella Parrocchiale e nella chiesa di S. Bonaventura. Rispetto alle opere più famose di Valle S. Nicolao, chiesa Parrocchiale, e di Cerrine, Chiesa Parrocchiale (cfr. D. LEBOLE, La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella 1962, pp. 187, 234), qui risulta una sensibilità meno geometrizzante nell'impostazione della decorazione, cioè un esempio dell'evoluzine del gusto, dal primo al secondo quarto del Secolo, verso una maggiore libertà decorativa, accompagnata da una resa minuta dei particolari naturalistici. I Solaro erano comaschi e lo stessop gusto caratterizza le opere dei lombardi Pelagatta, quali la mensa d'altare in marmo della chiesa dell'Assunta di Ticineto Po, del 1742 (A. BARBERO, G. MAZZA, Per una famiglia di marmorari lombardi a Casale: i Palagatta, in Studi Piemontesi, Torino 1979, pp. 107-115). Ticineto Po si trova nel casalese e Livorno faceva parte della diocesi di Casale dal 1474 al 1803 1803 (R. ORSENIGO, Vercelli sacra, Como 1909, p. 20): questo può spiegare la presenza di fatti culturali simili in zone non molto vicine e, tenendo conto anche dell'unità di questo genere artistico nella Pianura Padana occidentlae, dove, tra il ducato Sabaudo e la Lombardia, circolavano luganesi e comaschi, e dobve, per il basso costo della scagliola, era possibile fornire prodotti a la rga fruizine (A. CAVALLARI MURAT, Lungo la Stura di Lanzo, Torino 1972, p. 234)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026594
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso, sulla fascia bianca - RESIS - 1738- - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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