San Pietro Apostolo

statua, 1900-1910

La statua rappresenta S. Pietro che regge con la sinistra un libro e con la destra, protesa in avanti, la croce papale con terminazioni trilobate; i radi capeIli e la corta barba ricciuta sono castani; i lineamenti sono molto marcati. La tunica verde a semplici pieghe è coperta da un manto rosso che avvolge il corpo formando un abbondante panneggio. I piedi vestono classici calzari. Il santo poggia su di un piedistallo decorato con larghe foglie lanciolate. La statua è dipinta anche sul retro

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura/ pittura
  • MISURE Altezza: 134
  • AMBITO CULTURALE Bottega Vercellese
  • LOCALIZZAZIONE Livorno Ferraris (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua ne sostituisce un'altra non più esistente, in legno policromo, ricordata nella visita pastorale di Ignazio della Chiesa del 1725, "una statua di S.Pietro di bosco colorita con sua custodia" (Vol. II, Risposte F-M, fol. 345), e in quella di Giuseppe Luigi Avogadro del 1765, "Statua di S. Pietro colorita" (Vol. II, Risposte F-M, fol. 404). Alla statua lignea si riferisce probabilmente la nota della Resa dei conti della Confraternita dei SS. Apostoli, nell'Archivio Parrocchiale, che registra il Giugno 1835 la spesa di "6 lire per carta dorata e argentata per il bastone di S,. Pietro".La confraternita risale probabilmente al XVIII secolo: infatti è ricordata, nel 1707, quando si occupa della riparazione del soffitto della chiesa, come risulta da una richiesta di condono per l'affitto della piazza (???) antistante, fatta al comune, per organizzare fiere (Indice comunale delle materie contenute negli Archivi Comunali, V. II, p. 247); inoltre è menzionata nel Registro di spese e carichi delle Confraternite, del 1807 (Livorno Ferraris, Archivio Parrocchiale). Nella visita pastorale di Girolamo Caravadossi, del 1730, si ricorda che "questo oratorio è stato redificato nello stesso sito dove si trovava l'antico ed ha presentemente il coro e presbiterio in volta essendo il rimanente in nudo tetto e muraglie vuide e porte sicure" (V. II, L M O P, fol. 182). La chiesa è già ricordata in una visita pastorale di Carlo Montiglio del 1581 come "Oratorio dei SS. Apostoli" (G. F. GIULIANO, "Series" dei parroci di Livorno, parte prima, s.d., p. 14)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026587
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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