cantoria, opera isolata di Gallo Francesco (metà sec. XVIII)

cantoria,

La cantoria è sostenuta da pilastri e semipilastri con riquadri in finto marmo blu scuro e venature rosa-violaceo. I capitelli sono in stucco bianco naturale, in essi due riccioli racchiudono uno spazio trapezoidale ornato da un afoglia trilobata frastagliata ed altri motivi fitomorfi si ripetono agli angoli e in alto. Il soffitto sulla navata, tripartito e dipinto in verde spento, è ornato da decorazioni in stucco bianco-grigio a cornici mistilinee e nastri intrecciati, al centro un tondo in stucco formato da foglie frastagliate. Il parapetto è 8in legno, tripartito da due lesene in corrispondenza dei pilastri ed è dipinto in grigio con riquadri in verde spento. Al piede delle lesene una conchiglia intagliata fra due foglie frastagliate arricciate; i riquadri laterali hanno semplici cornici rilevate, il riquadro centrale, tripartito, presenjta una decorazione a nastri intrecciati e un motivo centrsale a foglie frastagliate racchiudenti una griglia. L'interno e il poggiamani sono in legno greggio

  • OGGETTO cantoria
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
    stucco/ modellatura
    MURATURA
  • ATTRIBUZIONI Gallo Francesco (1672/ 1750): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le notizie sulla costruzione della cantoria sono ricavabili dall'ordinato del 23 ottobre 1752, in cui si legge: "di far formare la cantoria al di soppra delle porte di detta presente chiesa secomndo il diosegno dato d'allora del signor vassallo et ingegnere Gallo (...) E comechè per l aterminazione di detta cantoria a cui si è già dato principio" (Ceva, Archivio Parrocchiale, Libro degli Ordinati dell'Arciconfraternita della presente città sotto il tittolo di S.ta Maria e S.ta Caterina, al 1752/11/23). Probabilmednte il disegno del Gallo si riferiva alla parte strettamente architettonica, mentre l'esecuzione e la decorazione fu affidata ad artisti estranei alla cerchia dell'architetto. Indicativo è che i motivi ornamentali siano unbiformi a quelli dell'altare maggiore, di cui si inizia la costruzione negli stessi anni, senza però l'intervento del Gallo. Anche i capitelli, più rigidi e semplificati di quelli della navata, non trovano confronti con quelli delle chiese del Gallo. Probabilmente la cantoria è stata ridipinta nel 1885, anno in cui si è provveduto alla riaffrescatura delle pareti della chiesa, mantenendo però il colore verde dei riquadri, uniformemente alla cromia degli altri legni della chiesa. Nel 1858, infine, il maestro da muro Giuseppe Andreoli provvide al "racconciamento delle colonne della tribuna" (Ceva, Archivio Parrocchiale, Nota spese, 16 ottobre 1858)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024908
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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