Santa Rosa da Lima
dipinto,
1882 - 1882
Toscano Francesco (attribuito)
1809/ 1882
La Santa, in abito da Domenicana, tiene fra le braccia Gesù Bambino dalle carni rosate e panno grigio-azzurro che gli cinge i fianchi. Ai lati, in alto, sono due angioletti che la stanno incoronando con una ghirlanda di rose: quelloa sinistra ha il manto ocra, l'altro lilla. Sfondo grigio tendente all'azzurro cupo nella parte superiore
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 145
Larghezza: 100
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ATTRIBUZIONI
Toscano Francesco (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte della serie più recente dei quadri raffiguranti Santi e dottori della Chiesa ubicati lungo le pareti del presbiterio e dell'abside. Non citatio in alcuna relazione antica, sono da ritenersi di Francesco Toscano (sul pittore si veda U. THIEME, F. BECKER, Allgemeines Lexikon der Bildenden Kunstler von der Antike bis Zurgegenwart, Lipsia 1939, voce Toscano F., p. 313; A. M. COMANDUCCI, Dizinario illustrato di pittori, disegnatori e incisori itraliani moderni e contemporanei, Milano 1962, V. IV; (E. BILLO', Artisti e artigiani a Mondovì, Mondovì 1978, p. 132); attribuzione avalorata da un notevole pagamento all'artista ritrovato nel Libro dei Conti della Chiesa Parrocchiale - comincia l'anno 1874, dal quale emerge che nel 1882 "Al pittore Toscano quadri ed orchestra L. 20.000" (Mondovì Carassone, Archivio Parrocchiale, Libro dei Conti della Chiesa Parrocchiale - comincia l'anno 1874). Lo stile è quello tipico del pittore, che ebbe commissioni da privati, chiese e confraternite del Monregalese, che rileva diligenza ma una scarsa caratterizzazione psicologica dei personaggi, unite a staticità nell'impostazione. Questi dipinti sono inferiori, come qualità, alle opoere da lui eseguite per il Santuario di Vicoforte (La Vergine e San Bernardo), per la cappella delaCSacramento nel Duomo di Piazza ed i due tondi con effigi di papa nella sala della Curia Vescovile di Mondovì, ma ne riprendono i caratteri stilistici, pur evidenziando una scioltezza compositiva alquanto più limitata. Questa serie di dipinti fu realizata negli anni in cui si procedette ad un'ampia ristrutturazione all'interno della Parrocchiale, con l'intento di continuare la seroie precedente di Santi che si trovano lungo le parreti della navata centrale. Sul ciclo si veda N. PELLEGRINO, Il Monregalese - Guida illustrata, Mondovì 1934; P. GASCO, Momenti di storia Carassonese, Mondovì s.d. Sui restauri del 1975 cfr. Mondovì Carassone, Archivio Parrocchiale, Relazione Restauro Chiesa Parr.le S.S. Giovanni ed Evasio. L'iconografia del dipinto in questione è ricorrente e l'aggiunta di due angioletti che la incoronano sembra far parte di un repertorio molto diffuso. Ho avuto modo infatti di trovare un dipinto settecentesco con un'impostazione iconografica simile nella chiesa della Casa di Riposo Giovanni XXIII a Chieri, copia di un dipinto dall'analogo soggetto esistente nella Chiesa di S. Domenico in Chieri. La conduzine del volto sembra ripreso da modelli ancora legati alla cultura di primo Seicento, in Piemonte, evidenziando nel pittore Toscano un gusto eclettico. Gli angioletti, sebbene condotti in m0odo più sommario, possono essere confrontati con quelli dipinti sulla cantoria, e realizati anch'essi da Francesco Toscano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023950A-6
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0