cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre
decorazione plastico-pittorica,
post 1864 - ante 1884
Hartman Luigi (attribuito)
1807/ 1884
Campata prima: La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre. A sinistra, contornato da luce aurorale, è l'angelo dall'abito rosa e manto azzurro, in atto di scacciare con la spada i due progenitori, in atteggiamento di terrore, contornati da un cielo cupo, con abiti verdi e carni livide. Ai loro piedi è il serpente, nell'angolo a sinistra è una siepe di rose
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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ATTRIBUZIONI
Hartman Luigi (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non esiste documentazione al riguardo e l'unica indicazione è nella firma apposta al dipinto raffigurante "le figlie di Maria glorificano la Vergine", in cui è riscontrabile la stessa mano dei dipinti in questione e che permette l'attribuzione dell'intero ciclo a Luigi Hartmann (sul pittore A. M. COMANDUCCI, Dizinario illustrato di pittori, disegnatori e incisori itraliani moderni e contemporanei, Milano 1962, V. II; voce "Hartmann" in Dizinario enciclopeddico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, Torino 1974, V. VI, pp. 449-450;) ad vocem; H. L, p. 1870; E. BILLO', Artisti e artigiani a Mondovì, Mondovì 1978, p. 125). Tale decorazione è da ritenersi eseguita nel terzo quarto del XIX secolo, quando si procedette ad un'ampia ritrutturazione della Parrocchiale, favorita dall'allora Rettore don Giuseppe Rocca, con la costruzione della navata laterale destra, la cui iniziativa è del 1864. Precedentemente non è dato sapere se esistessero già decorazioni lungo le volte della navata centrale e sinistra, non citate però in alcun documento. Il termine ante quem è da ritenersi il 1884, in quanto dalla visita pastorale effettuato il 23 marzo di tale anno dal Vescovo Pozzi, si apprende che i lavori erano già completati i lavori di decorazione(Mondovì, Archivio della Curia Vescovile, Visite Pastorali Pozzi). L'iconografia presente difetta di un concetto unitario, toccando fatti del Nuovo e dell'Antico Testamento,puntando soprattutto suylla gloirificazione della Vergine nella navata centrale, che si conclude con l'assunzione nel catino sabsidale, dove sono pure rappresentati i santi protettori del Piano di Carassone. Compaiono ada adorare la Vergine, oltre a S.S. Giovanni ed Evasio, contitolari della Parrocchiale, anche S. Domenico, a ricordare la lunga reggenza dei domenicani dal 1577 al 1838, e S. Andrea, contitolare della chiesa di S. Evasio, a partire dal 1574. Qualitativamente gli affreschi sono di livello inferiore agli altri eseguiti da Hartmann nel cuneese etestimoniano l'intervento di qualche maestranza locale. Lo stile è piuttosto oleografico, con fasce decorative e contorni ornamentali che si ripetono lungho le navate, ispirate a motivi baroccheggianti con contaminazioni neoclassiche, con una gamma cromatica composita che rileva lo stile tipico della pittura religiosa coeva, incentrata in provincia sulla pruzine di Morgari, al cui fianco Hatmann lavorò ripetutamente. Un confronto stilistico ed iconografico può essere fatto fra il gruppo della Trinità, nell'abside della Parrocchiale, e quello della cupola centrale situata nella crociera della Cattedrale di Mondovì, dedicata alla glorificazione di papa Pio V, attribuibile con certezza al nostro pittore. Gli affreschi di Garassone testimonierebbero un momento precedente alla fase migliore del pittore, quello "neoclassica", evidente nella Parrocchiale di Santhià e in quella di Alba. Un altro suo intervento nel Monregalese è presso il santuario di Vicoforte nel 1870 per "24 stores ai finestroni superiori del Santuario", insieme al pittore Pietro Balbo (Vicoforte, Santuario Natività Maria SS:, Archivio Storico, Tesoreria del Santuario di Maria S.S. di Mondovì presso Vico e del Pio Istituto - Scaricamento 1861-1908, in data 1870/07/03). Gli affreschi hanno subito un complesso restauro resosi necessario per le infiltrazioni d'acqua del tetto che avevano danneggiato pesantemente alcune parti del soffitto. Tale intervento è avvenuto nel 1975 al operadel pittore di Racconigi Nino Pirlato di Racconigi; sono stati rifatti alcuni riquadri, in primo piano luogo quello raffigurante il "trionfo dell'Eucarestia", andato completamente in rovina. La spesa ammonta a L. 4.700.00 (Libro dei Conti della Chiesa Parrocchiale)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023942-5.1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0