coperchio del fonte battesimale, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XVIII)
Si tratta della parte superiore del battistero, di forma esagonale. Il pannello centrale è più largo degli altri. I tre pannelli principali sono scolpiti, si aprono a porta e presentano al centro una testa cherubica a forte rilievo circondata da intagli a foglie d'acanto racchiusi entro cornice mistilinea; agli angoli fiori racchiusi entro sottili profili. Agli spigoli lesene decorate con ghirlande di campanule poggiano su piedistalli con fiori e terminano in alto con testina a forte rilievo. Il corpo principale, che termina con cornicione aggettante e testina cherubica, è sormontato da un fastigio formato alla base da volute che continuano in due mazzi di foglie d'acanto; queste, con due testine cherubiche, reggono un baldacchino a forma di corona. Sotto il baldacchino la colomba che simboleggia lo Spirito Santo, sopra, quattro coppie di girali decorate da pomelli reggono una sfera con due rametti di palma e la croce. La cassa è posta sopra un coperchio di legno che chiude il lavabo di marmo. I cardini e le bocchette delle serrature sono conservati
- OGGETTO coperchio del fonte battesimale
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MISURE
Altezza: 250
Larghezza: 70
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Livorno Ferraris (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Presenta elementi tipici ancora della produzione seicentesca, quali le testine in forte aggetto su montanti e tra girali, come nel pulpito, molto più recente, di Comotto e Termine a Vigliano Santa Lucia, datato 1650-53 (LEBOLE D., La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella 1962, p. 53). Verso la fine del secolo la decorazione ancora ricca talvolta si semplifica, come nella cassa del battistero di Ropollo Castello della fine del'600 (LEBOLE D., La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella 1962, p. 148). Proseguendo nei confronti con l'opera dei legnamari attivi nel biellese e vercellese nei secolo XVII e XVIII, nel battistero a Mosso Santa Maria, eseguito da Gaspare Serra nel 1643, troviamo, nonostante la decorazione complessa, elementi quali il profilo mistilineo sottile che racchiude girali di foglie semplificati, che denotano una diversa organizzazione della decorazione. Tale semplificazione, tipica del passaggio tra'600 e'700, appare anche nel battistero di Livorno, il quale, in base ai dati di stile e al tipo di intaglio, può essere datato alla prima metà del XVIII secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023901
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0