ciotola, frammento - bottega padana (sec. XVI)

ciotola, 1500 - 1599

Frammento di fondo di forma aperta (ciotola) in ceramica a impasto color arancio rosato con scarsi inclusi ma di notevoli dimensioni e granuli di chamotte. Ingobbiatura color avorio, vetrina incolore piuttosto brillante leggermente cavillata con scrostature. Decorazione dipinta in blu e verde. Esterno privo di rivestimento

  • OGGETTO ciotola
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ ingobbio/ invetriatura/ pittura
  • MISURE Altezza: 1.9
    Spessore: 0.5
    Larghezza: 3.2
  • AMBITO CULTURALE Bottega Padana
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
  • INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Rinvenuto nel corso dello scavo condotto dall'Amministrazione Provinciale di Torino sotto la direzione della dott. E. Micheletto nel quadro delle ricerche archeologiche sull'Abbazia della Novalesa affidate dalla Soprintendenza Archeologica per il Piemonte alla prof. G. Wataghin Cantino. Lo scavo è stato condotto in alcuni locali dell'ala sud del chiostro, ex settore docce dell'Istituto Idroterapico (fase del 1860 che sfrutta strutture più antiche), nel giugno 1979. I frammenti provengono dall'ambiente 1 (vasche dell'Istituto Idroterapico), dallo strato 19 composto da terra poco compatta, bruna, unita a pietre di piccole dimensioni, esteso per tutto l'ambiente e coperto dai resti di un suolo di cantiere. Strato di distruzione. Si tratta di un frammento di un contenitore di piccole dimensioni di forma aperta, una ciotola o una scodella in ceramica ingobbiata, dipinta a imitazione dei prodotti più pregiati in maiolica. Il tipo viene infatti definito anche "mezza maolica". (MANNONI T., Notizie e problemi sui reperti mobiliari dell'abbazia della Novalesa, in Nuove scoperte alla Novalesa, Torino 1979, pp. 69-71). Negli scavi della Torre Civica di Pavia sono stati rinvenuti frammenti con caratteristiche costanti (vetrina incolore, ingobbio bianco crema, impasto duro prevalentemente rosa con inclusi e cavità), simili al frammento di Novalesa. Le decorazioni sono generalmente di tipo floreale stilizzato o astratto, mentre piuttosto rare a Pavia le decorazioni in verde e blu. A Pavia questo tipo ceramico è presente con maggiore abbondanza negli strati riferibili al tardo Cinquecento (NEPOTI S., Le ceramiche postmedievali rinvenute negli scavi nella Torre Civica di Pavia, in Archeologia Medievale, 1979, n. V, p. 182). Ha diffusione in tutta l'area padana, nel Veneto e in Emilia, mentre pare assente in Liguria (BARONI C., Ceramiche italiane minori del Castello Sforzesco, Milano 1934; MANNONI T., La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Genova 1975, p. 68)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023793
  • NUMERO D'INVENTARIO NaS791I 69
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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