battesimo di Cristo
Dinnanzi all'altare il fonte battesimale con tazza in marmo grigio scuro su fusto a colonnetta. Altare in stucco dipinto a finto marmo venato nei toni di rosso, grigio, bianco e giallo. Mensa aggettante a forma di parellelepipedo. Su essa poggia no gradino ornato da specchiature rettangolari entro il quale è incassato il tabernacolo architettonico con portella centinata in metallo dorato non coeva. Mostra con specchiatura centrale ovale, profilata da cornice modinata, entro la quale è modellata, ad alto rilievo, la scena del battesimo di Cristo in stucco bianco. Al centro della scena sono rappresentati, a sinistra, il Cristo inginocchiato, coperto, solamente da un sottile panno, a destra stante, quasi frontale, s. Giovanni Battista in atto di versare l'acqua sul capo di Gesù. E'rappresentato in forma di giovane imberbe con vesti azzurre e membra rosate. Sfondo di paesaggio appena accennato con alcuni alberi sulla sinistra, e un'architettura con doppio ordine di finestre e torretta sormontata da cupola sulla destra. Ai lati della specchiatura ovale, su due mensole, sono seduti due angeli modellati a tutto tondo, in preghiera. Al di sopra, trem teste cherubiche, dispsote a piramide, affiancate da ghiralnde di alloro. [continua nel campo Osservazioni]
- OGGETTO altare
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Saluggia (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sull'esemplare in esame non sono stati rinvenuti né riferimenti archivistici né bibliografici. Secondo la schedatura precedente (scheda n. 1981, 18-11-68) si tratta di un'opera settecentesca, ma i dati stilistici fanno pensare all'inizio dell'Ottocento, alla cultura di Restaurazione, in particolare ai rilievi di Giacomo Spalla della Galleria Beaumont, oggi parte del percorso museale dell'Armeria Reale (cfr. M. Di Macco, Le sculture della Galleria Beaumont: dall'Ancien Régime alla Restaurazione, in F. Mazzini (a cura di), L'armeria reale riordinata, catalogo della mostra, Torino, 1977, pp. 181-182), per il trattamento a tutto tondo delle figure, per la tipologia, benché, nel caso in esame, la qualità sia decisamente più artigianale, il lessico impoverito, le figure molto più irrigidite; il Battista, dal viso insolitamente giovane, indossa una pele elaborata che lo fa sembrare un gentiluomo alla moda. Si tratta di attenzioni proprie della cultura di restaurazione che si ritrovano nella stessa chiesa di S. Antonino in una nicchia nella parete del coro; puttini molto simili, poi, si trovano nel battistero di S. Grato di Saluggia e negli altari laterali della stessa chiesa di S. Antonino (cfr, scheda n. 21986), mentre il Battista di S. Grato è rappresentato secondo una tipologia più consueta, le vesti sono dorate, il paesaggio è meno semplificato ed è dipinto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021983
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0