pulpito, opera isolata di Auregio Termine Carlo Francesco, Barile Bernardo Giuseppe (primo quarto sec. XVIII)
La base, riccamente intagliata, presenta quattro statue ad alto rilievo raffiguranti i Dottori della Chiesa che reggono, come telamoni, il corpo superiore, scandito da sette specchi nei quali, entro cornici mistilinee di diverso motivo, sono narrati episodi del Vecchio e Nuovo Testamento. Da sinistra: Susanna e i vecchioni; il trasporto dell'arca; Saul, Salomone e Giuditta; l'Assunta; Mosè che riceve le tavole della legge; il carro d'Elia. Putti a tutto tondo reggono la vasca superiore e delimitano gli specchi. Varie decorazioni vegetali ornano le parti libere e i due specchi posteriori, dei quali quello a destra serve come antina d'accesso al pulpito stesso, dalla scala lignea con semipilastri intagliati. In alto è fissato al muro il baldacchino sormontato da cuspidi e gruppo di cherubini
- OGGETTO pulpito
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ sagomatura/ scultura/ intaglio
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ATTRIBUZIONI
Auregio Termine Carlo Francesco (1670/ 1755)
Barile Bernardo Giuseppe (1666/ Post 1735)
- LOCALIZZAZIONE Salussola (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come risulta dalla capitolazione del 21/6/1711 dell'archivio parrocchiale, il pulpito venne eseguito da Carlo Francesco Auregio Termine con l'aiuto del mastro Giuseppe Bernardo Barile; il documento recita: "P.o essi Sig.ri Termine Scultore e Barile saranno tenuti darsi il pulpito construto secondo il disegno presentato e sottoscritto Preposito Giordanino, cioè con sette panelli istoriati, secondi li verrà prescritto dal d. Sig. Prevosto, sij in scoltura, come in architetura si e come sopra... Qual fatura s'obligano detti Sig.ri darla finita e perfetta fra tutto il mese di 9mbre anno corrente 1711. La somma o sij prezzo di d.a fatura o sij opera del pulpito resta convenuta in livre settecento e settanta ducali da soldi venti cad.a". Il pulpito comunque non venne ultimato nei termini stabiliti, in quanto nel pannello dell'Assunta si legge il nome di Carlo Francesco Termine e la data 1712. Lebole afferma che il pulpito venne scolpito in alcune parti anche da Carlo Francesco Mulatera, poichè esistono due sue ricevute di pagamento (LEBOLE D., Storia della chiesa biellese. Le pievi di Vittimulo e Puliaco, Biella 1979, pp. 263 - 264, figg. pp. 250 - 251). Il pulpito di Salussola è uno dei più monumentali del biellese, notevole per la ricchezza straordinaria dell'intaglio. Carlo Francesco Auregio Termine, figlio di Francesco, nacque a Biella nel 1670, si trasferì a Piazzo e morì nel 1755. Oltre a questo pulpito di lui ci rimangono l'altare maggiore di Pettinengo, ora altare laterale, scolpito nel 1699 con il fratello Pietro Giuseppe e il pulpito e il credenzone della sacrestia della parrocchiale di Magnano. Gli viene inoltre attribuita la Madonna del Rosario della chiesa di Salussola (LEBOLE D., La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella 1962, vol. II, p. 158; ROCCAVILLA A., L'arte nel biellese, Biella 1905, pp. 87 - 88, fig. 110; FERRARI G., Il legno e la mobilia nell'arte italiana, Milano 1973, p. 249, tav. XLIX). Schedatura precedente: Novelli S., 1969
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021727
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Nel pannello centrale - CARLO FRANC(ES)CO TERMINE 1712 - lettere capitali - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0