reliquiario - a ostensorio, serie - bottega piemontese (sec. XVIII)

reliquiario a ostensorio,

Piede a sezione circolare con fascia ornata da coppie di fogliette stilizzate e parte centrale, bombata, percorsa da nervature disposte radialmente. Fusto interrotto da due nodi sferoidali, il primo baccellato, il secondo, di maggiori dimensioni, percorso da nervature. La porzione superiore dello stesso è a forma di colonnetta, ornato da nervature e collarino perlinato terminale. Mostra ovale, decorata da foglie di acanto affrontate nella parte inferiore, volute in quella superiore; fastigio formato da girali vegetali. Una fascia di foglie di alloro circonda la teca di luce ovale, protetta da vetro. All'interno della stessa, circondata da strisce di carta dorate, variamente piegate in modo da descrivere una doppia circonferenza e girali affrontate, è adagiata la reliquia con relativa cedula

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ verniciatura/ scultura/ doratura
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal "Inventario del monastero della Novalesa 30 juin 1827" risulta che le reliquie di S. Placido, S. Roberto abate e altre si trovavano "...dans chasses de bois dorées". Tale inventario è pubblicato in G. Gentile, Antichi arredi della Novalesa, in Nuove scoperte alla Novalesa. Raccolta di studi presentati al convegno per il 1250esimo dell'atto di donazione di Abbone all'Abbazia Benedettina,Chieri, 1979, p. 103. Entrambi i reliquiari vennero, nuovamente, menzionatio in una "Scrittura fatta da G. Domenico Brayda di Gravere, monaco della Novalesa, per aver salvato le sante reliquie del monastero l'anno 1852", conservata in Archivio parrocchiale, mazzo reliquie. Tale documento mi è stato segnalato da padre Pio, monaco benedettino dell'abbazia. Per motivi stilistici la teca può essere datata alla prima metà del secolo XVIII, mentre il fusto e la bse alla fine del XVIII/inizio del successivo. Si tratta, forse, di un reimpiego di parti di diversa provenienza. La coppia di reliquiari, da quanto risulta dalla "Scrittura.." cit., venne affidata in deposito alla parrocchia di Novalesa fino al ritorno della comunità benedettina nell'abbazia (1973). E' stato recentemente riaffidata alla stessa dal parroco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021247
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • ISCRIZIONI teca/ retro/ su un foglio di carta - SA ROBERTO ABBATE MONASTERO NOVALESA ST BERNARDINO SA ALBERICO SA VETORINO SA PLACIDO - lettere capitali - a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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