pentola, post 1600 - ante 1799

Frammenti di pentole e di stoviglie di varie dimensioni, in ceramica ad impasto ben depurato, leggermente micaceo, di colore rossastro. Superficie interna decorata con bande o serpentine o pennellate di colore giallo realizzato probabilmente con ingubbio diluito, steso direttamente sulla ceramica rivestita da una vetrina incolore. Sono tutte forme aperte con l'esterno privo di rivestimento. Alcuni frammenti recano all'esterno traccie di bruciato (fr. NS 401) che ne conferma l'uso come pentole da fuoco, mentre altri hanno colature di vetrina. L'assemblaggio dei frammenti NS 360+361 e NS 487+488 è stato eseguito con collante reversibile

  • OGGETTO pentola
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ modellatura al tornio/ invetriatura/ ingobbio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
  • INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ceramica rinvenuta fortuitamente nell'abbazia in epoca imprecisata. Si tratta di frammenti di stovigllie da cucina, contenitori e pentole da cucina di un tipo ceramico diffuso in tutto il nord Italia, ma probabilmente di produzione locale o regionale. Sono tutti prodotti piuttosto tardi e di scarso pregio, che esulano dagli studi sulla ceramica tardo medievale e non è quindi facile trovare confronti pubblicati. Sono stati rinvenuti frammenti di ceramica simili a questi in raccolte di superficie nell'area piemontese (comunicazione orale di MM Mancini Negro Ponzi, 1979). Due tegami simili con decorazioni (ma le caratteristiche di impasto e di vetrina qui con chiazze verdi sono diverse), si trovano pubblicati sul catalogo della ceramica di Imola, cfr. G. L. Reggi, La ceramica in Imola dal XIV al XIX secolo, Galeati, 1973, nn. 169-171. Si vedano anche le schede nn. 0100021060, 0100021061 e 0100021062. In generale si veda: G. Wataghin Cantino, Prima campagna di scavo nella chiesa dei SS. Pietro e Andrea nell'Abbazia di Novalesa. Rapporto preliminare, in "Archeologia Medievale", 1979, VI, pp. 289-317; T. Mannoni, Notizie e problemi sui reperti mobiliari dell'Abbazia della Novalesa, in "Nuove scoperte alla Novalesa", Torino, 1979, pp. 69-71. L'operazione di assemblaggio dei frammenti è stata eseguita da padre Daniele Mazzucco della comunità benedettina di Novalesa in epoca imprecisata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021063
  • NUMERO D'INVENTARIO NS 360
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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