piatto, frammento - bottega padana (secc. XVI/ XVII)

piatto,

Frammento di tesa e parte di parete di piatto in ceramica graffita ad impasto tenero ben depurato con piccoli inclusi, di colore rosato. Ingubbiatura beige sulla superficie interna, disegno ripetuto sulla tesa, inciso con una punta molto fine. Vetrina anche sulla superficie esterna dove si presenta piuttosto assorbita e scrostata di colore verde smeraldo tenue

  • OGGETTO piatto
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ modellatura al tornio/ invetriatura/ graffito/ ingobbio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Padana
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
  • INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il frammento in esame è stato rinvenuto durante lo scavo condotto dall'Istituto di Archeologia dell'Università di Torino, diretto dalla prof.ssa G. Wataghin Cantino, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per il Piemonte, la Soprintentendenza ai Beni Culturali del Piemonte, la Soprintendenza per i Beni Culturali della Regione Valle d'Aosta e la comunità benedettina, che si è svolto nell'agosto 1978 all'interno della chiesa abbaziale. Si tratta di un frammento proveniente dall'area VII (presbiterio) e dallo strato 38, composto da terreno bruno chiaro con abbondante presenza di frammenti di affreschi; si tratta di uno strato connesso al cantiere settecentesco. Il frammento è in ceramica graffita a punta con vetrina monocroma, un prodotto di non grande diffusione consumatio da determinati gruppi sociali come ad esempio le comunità religiose. Si tratta di una produzione piuttosto tarda. In Liguria si colloca tra gli inizi del XV e quelli del XVI secolo (vedi T. Mannoni, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Genova, 1975, pp. 85 e segg.), ed è piuttosto diversa sia come forme che come decorazioni, ma negli scavi di Pavia (cfr. S. Nepoti, Le ceramiche postmedievali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in "Archeologia Medievale", 1978, V, p. 188) il tipo verde non compare prima del 1600. A Novalesa il tipo è raro e probabilmente si tratta di un prodotto dell'artigianato padano. In generale si veda: G. Wataghin Cantino, Prima campagna di scavo nella chiesa dei SS. Pietro e Andrea nell'Abbazia di Novalesa. Rapporto preliminare, in "Archeologia Medievale", 1979, VI, pp. 289-317; T. Mannoni, Notizie e problemi sui reperti mobiliari dell'Abbazia della Novalesa, in "Nuove scoperte alla Novalesa", Torino, 1979, pp. 69-71
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020999
  • NUMERO D'INVENTARIO NA 78 VII 137
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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