calice, opera isolata - bottega piemontese (seconda metà sec. XVIII)
calice
post 1753 - ante 1778
La base a forma circolare. Decorato a motivi ornamentali rocaille, che si ripetono nel piede, nel nodo e nella corolla della coppa, in argento sbalzato, Sul collo del piede è incisa a bulino una croce a due punte per ogni braccio. La coppa è dorata
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ sbalzo/ doratura/ incisione/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Stroppo (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scudo sabaudo coronato accompagnato dalle lettere G. B. è da riferire all'Assaggiatore Torinese Giovan Battista Carron, in carica dal 1753 al 1778 (A. Bargoni, Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976). Il marchio dell'argentiere, costituito da una figura di Santo che tiene qualcosa nelle mani, non è stato identificato: le due lettere che gli stavano a fianco sono completamente illeggibili. Il motivo decorativo "rocaille", molto diffuso anche in altri arredi sacri quali le carteglorie, conferma la collocazione del calice nella seconda metà del settecento. Sulla coppa dorata vi sono minute tracce di due punzoni, troppo piccole per permettere l'identificazione. Venne trasferito per prevenire i furti nel 1970
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020901
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0