balaustrata,
post 1831 - ante 1831
Gaffodio Sebastiano (notizie 1831)
notizie 1831
Balaustra rettilinea a cui si accede con due scalini in pietra. E'formata da due parti di uguale lunghezza, il parapetto è in marmo grigio comune, i pilastrini sono dello stesso materiale con riquadro marmoreggiato, i balaustri sono di due tipi di marmo: uno chiaro con venature marrone rossiccio, l'altro rosso cupo
- OGGETTO balaustrata
-
ATTRIBUZIONI
Gaffodio Sebastiano (notizie 1831)
- LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La balaustra fu costruita nel 1831 riutilizzando parte del materiale della precedente, come si legge in una lettera: "Sono franchi duecento e 15 che io ricevo...1° per la formazione della cimasa e basi di una balaustra e n° 4 balaustrini nuovi; 2° pel rappezzamento di n° 6 balaustrini e n° 4 pilastrini dell'antica balaustra" (Archivio parrocchiale, Ricevuta di pagamento firmata da Sebastiano Gaffodio, datata 5 giugno 1831, acclusa ai mandati del 1831). Il lavoro fu eseguito da Sebastiano Gaffodio di Vico (Vico XIX secolo), l'impresario che negli stessi anni lavorava al Santuario di Vicoforte (C. Danna, G.C. Chiecchio, Storia artistica del Santuario di Mondovì, Torino 1891, p. 407, p. 422). In un'altra lettera è specificato che è stato effettuato "il porto e il riporto dei marmi da Mondovì a Ceva e viceversa", probabilmente per la loro lavorazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020712
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0