ostensorio - a coppa, opera isolata - bottega piemontese (ultimo quarto sec. XVIII)

ostensorio a coppa,

Dal piede mistilineo decorato da tre teste cherubiche a tutto tondo si diparte lo stelo a più riprese, che sostiene la coppa liscia, dove si innesta la campana di cristallo, ornata da tralci d'uva e spighe dorate e chiusa da un coperchio con croce, ornato da foglie d'acanto, uva e da un gruppo di due teste cherubiche affiancate

  • OGGETTO ostensorio a coppa
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
  • LOCALIZZAZIONE Salussola (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'ostensorio è visibile il marchio di garanzia della zecca sabauda che compare nel tardo Settecento (BARGONI A., Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, tav. V, n. 9). L'opera, di notevole interesse data la raffinata fattura, presenta delle affinità stilistiche con le opere del Boucheron, tanto da poter far supporre un dono, per altro non documentato, della Casa Savoia al marchesato di Salussola, compreso nel suo appannaggio (LEBOLE D., Storia della chiesa biellese. Le pievi di Vittimulo e Puliaco, Biella 1979, p. 266, fig. p. 263)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020671
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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