Madonna in gloria

dipinto, 1640 - 1660

La Vergine in Gloria con manto azzurro intenso, sorretta da angeli ed in basso è delineata una città entro mure. La Vergine è sorretta da ngioletti svolazzanti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Claret Giovanni (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ricca decorazione ad affreschi della volta della Cappella della Madonna del Rosario è da ritenersi eseguita intorno alla metà del secolo XVII, cioè nel decennio successivo a quando fu decretata, per beneficenza del Consiglio ed Amministrazione di Mondovì, con "Provvidenza dei 24 giugno 1637" la fabbrica della Cappella (G. Grassi di S. Cristina, Notizie istoriche dei S.S. Protettori della città di Monteregale e dei voti in loro onore fatti dalla medesima-Monteregale 1793, p. 6). I riquadri della Vergine con le Sibille rivelano una mano che non è da escludere sia quella del Claret, il cui intervento nella cappella è documentato proprio negli anni'50 dai due affreschi parietali. Le Sibille concludono a livello iconografico, il tema della Madonna del Rosario, protettrice delle due celebri battaglie eseguite dal Claret, costituendo allo stesso tempo un insieme omogeneo a livello stilistico. Sia infatti i volti contornati da morbidi capelli, sia la conduzione dei ricchi panneggi dalle delicate gamme cromatiche, un po'alterate oggi da un probabile restauro ottocentesco, sono tipici del pittore G. Claret, e quasi una firma sono i puttini floreali. Le figure con cartigli svolazzanti rispondono poi al gusto imperante in Piemonte proprio verso la metà del XVII secolo. Al centro sovrastante l'altare vi è un cartiglio con una scritta:"REGINA SACRATISSIMI ROSARII 1885", che è da presumersi apposta in seguito a lavori nella cappella a livello di indoratura delle pareti ad affresco, e di ripresa delle parti ad affresco. Pur non essendo indicato in nessun documento un particolare accenno a lavori nella cappella nel "Libro dei Conti della Chiesa Parrocchiale, comincia con l'anno 1847" (Archivio della Chiesa Parrocchiale di Carcassone) a patire dal 1880 fino al 1886 sono documentati parecchi interventi nella Parrocchiale, per le parti decorative. Questo possibile restauro è chiaramente riscontrabile nei riquadri ad affresco, dove la resa pittorica è stata in parte alterata ed appiattita, sia negli sfondi con emersione di un cielo azzurro carico, sia nelle figure. La volta conserva comunque un grande valore artistico, che testimonia il gusto decorativo seicentesco in Piemonte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020492-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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