quattro Virtù Cardinali

decorazione plastico-pittorica,

La volta è compartita da costoloni, formanti una croce di Sant'Andrea, in stucco costituiti da cornici con motivi a girali e baccellature con parti dorate, che contornano le Quattro Virtù Cardinali sempre in stucco, con sovrastanti conchiglie e sottostanti teste cherubiche. I costoloni si interrompono al centro dove è un riquadro affrescato e terminano con motivo trilobato entro cui sono angeli. Al centro di ogni vela sono riquadri con cornici stuccate e dorate che ripetono lo stesso motivo decorativo, con ai due lati angeli reggicartiglio. Al di sopra sono talomoni di raccordo con la chiave di volta affrescata, entrambi in stucco bianco. La decorazione prosegue nell'arco sovrastante l'altare al cui centro sono due angeli a lato di un cartiglio

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • ATTRIBUZIONI Prinotti Pasquale (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ricca decorazione della volta della Cappella del Rosario, che prosegue nell'arco sovrastante l'altare, è da far risalire alla prima metà del'600, quando per beneficenza del Consiglio e dell'Ammonistrazione di Mondovì fu decretata con "Provvidenza dei 24 giugno 1637" la fabbrica della Cappella (G. Grassi di S. Cristina, Notizie istoriche dei S. S. Protettori della città di Monteregale e dei voti in loro onori fatti dalla medesima- Monteregale 1793, p. 6). Confronti stilistici possono farsi con la decorazione di primo'600 alla Certosa di Pesio, ad opera dei pittori Parentani, che secondo la Moccagatta, prepararono i disegni per gli stucchi (V. Moccagatta, La decorazione di primo Seicento alla Certosa di Chiusa Pesio in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti" 1962-1963, fig. 1-3; La chiesa della Certosa di Pesio e la sua decorazione pittorica, in "Bolletino Soc. Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo", n° 70, 1974, p. 25). Compaiono infatti le stesse cornici calligrafiche e le figure bloccate che si ritrovano nella volta di Carassone. Questo a testimoniare come in un periodo più avanzato (intorno al 1640) fosse ancora riscontrabile in provincia il gusto decorativo dell'inizio del secolo XVII, ad opera di ignoti stuccatori, mentre i risultati a Torino (es. Castello del Valentino ad opera di maestranze luganesi) erano ormai altrimenti indirizzati, sotto il segno del naturalismo barocco. La decorazione della volta di Carassone è citata da M. Pellegrino (M. Pellegrino, Il Monregalese- Guida illustrata, Mondovì 1934, p. 157): "All'interno della chiesa sono notevoli due grandi affreschi del'600 nella Cappella della Madonna del Rosario; di questa cappella è pregevole il soffitto in istucco finemente lavorato". La scritta nel cartiglio al centro dell'arco sovrastante l'altare, con la data 1885, è da ritenersi aggiunta durante i lavori eseguiti nella chiesa parrocchiale a livello di decorazione pittorica e di indoratura. Si ritiene che le parti dorate della volta della Cappella siano state riprese intorno al 1880-1885, ad opera dell'indoratore Prinotti Pasquale di Alba e figlio (Piozzo, Archivio parrocchiale, Libro dei Conti della Chiesa Parrocchiale- comincia con l'anno 1874- anni 1881- 1886), e non da Prinotti Costantino di Mondovì, come sostiene invece E. Billò (E. Billò, Artigiani e artisti a Mondovì, Mondovì 1978, p. 100 e seguenti). La volta a stucco è completata da riquadri affreschi coevi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020491
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI Cartiglio - REGINA/ SACRISTISSIMI/ ROSARII - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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