dipinto, 1600 - 1699

Sullo sfondo di un paesaggio urbano con case e torri, attraversato da un'arcata dietro la quale traspare un paesaggio con montagne si svolge la scena della decollazione con in primo piano, su due gradini, il corpo bocconi del santo, a sinistra il carnefice che imbraccia nella destra la spada e con la sinistra sta posando la testa del Battista sul piatto che Salomè regge distraendo lo sguardo. Dietro Salomè vi è Erodiade, e a fianco due militari, altri due militari sono collocati dietro il carnefice. Il piano in cui sono disposti i due gruppi di militari è definiti da due parapetti, mentre nelle architetture che stanno alle spalle sono raffigurati due varchi con lunette trilobate. In alto vi sono due putti con palma e corona del martirio. Il carnefice è raffigurato con pantaloni color verdino, camicia bianca, calzari azzurri, mentre il mantello che ricopre il Battista è di colore rosso. Salomè ha una veste bianca, che le arriva fino ai piedi e sopra porta una tunica azzurra, Erodiade porta un vestito nero con manto rosso e velo bianco. I militari hanno corazze grigie e quello in primo piano ha pantaloni e camicia di colore giallo chiaro, mentre l'altro militare che lo affianca ha una camicia color nocciola. I colori del paesaggio sfumano dal verde in prossimità della scena

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Molineri Giovanni Antonio (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Cavallermaggiore (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela si presenta giuntata sui due fianchi e sul fondo rispettivamente in corrispondenza dei due parapetti e dei gradini, per cui in origine il dipinto era di dimensioni ridotte (all'incirca 170x135) e se ne è aumantata la superficie per adattarlo come pala del nuovo altare eseguito attorno al 1720 (M. Demonte, Cronologia storica, religiosa, artistica e Biografica di Cavallermaggiore, s.d., presso la Biblioteca della Pro-loco di Cavallermaggiore, all'anno 1722). Il dipinto presenta un quadro paesaggistico ed un'articolazione delle figure con forti analogie con la raffigurazione della decollazione conservata nella sacrestia e, come questa, ha figure che riprendono, nella posizione e nei colori come nei tratti fisioniomici i soggetti che il Molineri dipinse per il bozzetto e per l'affresco del martirio di S. Paolo (Galleria Sabauda, S. Pietro di Savigliano). In questa tela si rilevano, oltre alle giunzioni, diffusi interventi di ridipintura con colore a tempera. Si nota, in particolare, la ridipintura della figura di Salomè che sembra lasciar trasparire una raffigurazione di veste più corta. Scontato il riferimento alle opere Molinieriane citate, va notato tuttavia come le figure trasferite in questo dipinto abbiano sostanziali differenze nel taglio delle figure medesime (militare di destra troppo scorciato, tanto da deformare l'anatomia). Altri interessanti spunti per definire la figura dell'artista che ha operato a questa decollazione come a quella della sacrestia è un confronto con le opere anonime conservate sulla parete ovest della camera in cui morì Carlo Emanuele I in Palazzo Cravetta a Savigliano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100019760
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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