cassa d'organo, opera isolata di Bono Domenico, Cerrato Giuseppe (secondo quarto sec. XIX)

cassa d'organo,

La cassa è profilata da lesene binate laterali il cui fusto è ornato da piccola ghirlanda superiormente; capitello composito. Tra le due lesene ornato a ghirlanda di foglie di alloro pendente da nastro in stucco. Alta trabeazione con cornice lievemente aggettante e fregio ornato a girali vegetali. Al centro, al di sopra della cornice modinata che delimita l'apertura centinata centrale un timpano spezzato formato da volute. Sopra la cornice sono seduti due angeli scolpiti a tutto tondo reggenti ciascuno un flauto dolce. Sulla cimasa centinata sono applicate testine cherubiche scolpite a tutto tondo intorno al simbolo della Trinità (triangolo raggiato con occhio centrale). L'orchestra ha andamento curvilineo e presenta sulla fronte un ornato composto da specchiature rettangolari dipinte di grigio e delimitate da cornici modinate. All'interno ghirlande di foglie di alloro trattenute da medaglioni circolari in corrispondenza degli angoli. Nella specchiatura centrale è intagliato nuovamente il simbolo della Trinità. Le rimanenti parti lignee sono dipinte in colore verde

  • OGGETTO cassa d'organo
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ scultura/ verniciatura
    stucco/ modellatura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Bono Domenico (notizie 1838): minusiere
    Cerrato Giuseppe (notizie 1838)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI bottega piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Bianzè (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si possiedono notizie sulla storia dell'oggetto; data una certa durezza d'intaglio e la poca cura dei particolari, è possibile pensare che si tratti di un'opera di artigiani locali attivi nel corso dell'Ottocento. Nella monografia di P. Uscello, La Confraternita della Santissima Trinità di Bianzè, Santhià, 2003, pp. 97-105 è stata pubblicata la documentazione relativa alla realizzazione della cassa in esame, realizzata per contenere l'organo di Amedeo Ramasco di Sagliano, acquisito nel 1837. In data 25 marzo 1838 vennero presentati alla confraternita, sulla base dei disegni dalla stessa forniti, due preventivi per la realizzazione della cassa dell'organo e del pulpito, dei minusieri Domenico Bono e Giuseppe Cerrato di Tronzano. Il pulpito doveva essere eseguito entro il mese di giugno dello stesso anno e la cassa entro l'ottobre. La confraternita avrebbe dovuto versare in tutto L. 700 entro il dicembre del 1839, come effettivamente avvenne
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018450
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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