tabernacolo, opera isolata - bottega biellese (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)
tabernacolo,
1690-1710
Lo sportello centrale, con calice dorato a piede poligonale e nodo vegetale, posto in una nicchia a fondo azzurro, è inserito tra due lesene con motivo di erme reggenti un doppio architrave a scanalature lineari. L'elemento architettonico è decorato a finta marmoreggiatura
- OGGETTO tabernacolo
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MATERIA E TECNICA
legno/ scultura/ pittura
- AMBITO CULTURALE Bottega Biellese
- LOCALIZZAZIONE Roppolo (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella laterale destra venne costruita nel 1747 dal mastro Pietro Clapazzone di Fontanamora ed è presumibile che a questa data sia stato eretto anche l'altare (LEBOLE D., Storia della chiesa biellese. Le pievi di Vittimulo e Puliaco, Biella 1979, p. 201). Il motivo delle erme sembra derivare da analoghe soluzioni decorative seicentesche, impiegate sull'altare maggiore di Santa Maria di Arro o nelle lesene dell'armadio della sacrestia di San Giorgio di Zimone o del pulpito sempre di Zimone, collocabili nell'ambito culturale dei Serpentiere (LEBOLE D., Storia della chiesa biellese. Le pievi di Vittimulo e Puliaco, Biella 1979, pp. 295, 405 e 411). Le pesanti ridipinture, che rendono faticosa la lettura del manufatto, e la genericità del riferimento culturale, anche in assenza di dati dovumentari, fanno pensare a una modesta e attardata esecuzione locale di imitazione, risalente agli anni della costruzione della cappella; ma potrebbe anche trattarsi di un reimpiego del tabernacolo del vecchio altare maggiore ligneo seicentesco demolito nel 1729. La pittura a tempera, pesante e rozzamente condotta. è senza dubbio è un tardo rifacimento. Schedatura precedente: Novelli S., 1971
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100017985
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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