lavabo da sacrestia, opera isolata - bottega biellese (secondo quarto sec. XVIII)

lavabo da sacrestia, 1742 - 1742

Lavabo a forma tronco-piramidale capovolta e smussata nella parte inferiore, decorata con motivo a fiore polilobato in leggero rilievo. La fascia superiore è invece modellata da profonde scanalature a sezione angolare e da una sgusciatura semicircolare al centro

  • OGGETTO lavabo da sacrestia
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Biellese
  • LOCALIZZAZIONE Roppolo (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel libro 2° dei conti, alla data 1742, è documentato l'acquisto di un vaso per l'acqua benedetta "venuto da Cossila" e si dice che "anche il lavabo in pietra viene da Cossila" (LEBOLE D., Storia della chiesa biellese. Le pievi di Vittimulo e Puliaco, Biella 1979, p. 216). Cossila, come la contigua frazione del Favaro, sono località note per le vicine cave di pietra e marmo, in cui sono attivi numerosi "picapere", che forniscono frequentemente manufatti per le chiese biellesi fin dal secolo XVII. Schedatura precedente: Novelli S., 1971
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100017982
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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