calice, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XVIII)

calice,

Calice lavorato a sbalzo e cesello. Sottocoppa con teste di cherubini tra fiori e cimasa a volute fitomorfe; nodo a tronco di piramide con teste di cherubino e ghirlande a nastro con fiore, scanalature verticali e baccellature. Nella base si ripetono le decorazioni a teste di cherubini tra nastri e fiori; foglie d'acanto e perline ornano l'ultima cornice del piede

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Avagnina Giuseppe
  • LOCALIZZAZIONE Carignano (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE lI calice, attribuito da G. Romano ("Arte e vita religiosa a Carignano", catalogo della Mostra, Pinerolo 1973) dapprima a Giuseppe Avagnina, per un'erronea interpretazione del punzone di argentiere, è stato in seguito dallo stesso autore messo in relazione con un calice conservato nel tesoro di S. Giusto a Susa, opera degli orafi G.P. e C. G. V. di Torino, relazionato a sua volta con un calice dell'Opera Pia Migliavacca ad Asti. Cfr. G. Romano, "Valle di Susa arte e storia", Catalogo della mostra, Torino 1977; N. Gabrielli, "Arte e cultura ad Asti attraverso i secoli", Istituto Bancario S. Paolo, Torino 1977. Con il calice in esame viene normalmente usata una patena, il cui punzone pare possa riferirsi a Giovanni Giuseppe Valle (A. Bargoni, "Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo", Torino 1976). I punzoni presenti sul calice sono illeggibili
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012952
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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