tabernacolo, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XVII)
tabernacolo,
1600 - 1649
Gli stipiti dipinti come lo zoccolo in finto marmo sono ornati con teste di putti entro cartigli e frutti. Sullo sportello, ridorato, è intagliato a bassorilevo un ostensorio di foggia simile al tipo ambrosiano
- OGGETTO tabernacolo
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MISURE
Altezza: 45
Larghezza: 36
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Carignano (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tabernacolo è inserito in un altare di stucco marmorizzato esguito nel settecento, gli ornati e gli stipiti presentano analogie con le decorazioni in stucco che furono eseguite nella chiesa di Sant'Agostino da artisti lombardi e luganesi tra il 1670 e il 1770 (G. Gentile, Santa Maria della Grazie (S. Agostino),in, A.A.V.V., Carignano: appunti per una lettura della città, Carignano 1977, vol. II, pp. 63, 74). Essi peraltro ripetono modelli largamente usati nel corso del'600 dai plasticatori e dagli intagliatori di cultura lombardo-piemontese. Per un'assegnazione del tabernacolo alla prima metà del secolo può deporre l'esistenza nella cappella stessa della pala, dedicata a S. Nicola da Tolentino, e dipinta da Antonio Molineri verso il 1630. La Chiesa di Sant'Agostino è chiamata anche Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La Chiesa appartiene alla Congregazione dei Padri Oblati di Maria Vergine
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012902
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sportello - I(esus). H(ominum). S(alvator) - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0