Dio Padre in trono

ancona,

Struttura architettonica con alto fregio in basso, intagliato fittamente a ricci e volute, e affiancato da peducci aggettanti a volute, con testine scolpite; ai lati, lesene con pendenti di frutta, figure angeliche scolpite a due terzi e capitelli compositi; sovrastante timpano spezzato con robusti dentelli, volute arricciate e busto dell'Eterno aggettante sopra ad una nube angelica

  • OGGETTO ancona
  • ATTRIBUZIONI Garabello Martino (notizie 1623-1627)
  • LOCALIZZAZIONE Pollone (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il lavoro, di notevole livello nell'ambito della produzione barocca locale era parte dell'originale altare maggiore ligneo, smontato e disperso nel 1751. Da documenti d'archivio riferiti dal Lebole sappiamo che l'ancona fu eseguita a Biella dal 1623 al 1627, dallo scultore Martino Garabello e portata a Pollone nel 1627. Lo stesso Lebole rileva come il compenso, abbastanza cospicuo, di un migliaio di fiorini, attesti che doveva trattarsi di un'opera di particolare impegno e prestigio. Ciò che rimane è purtroppo deturpato dalla pesante verniciatura marrone. (Archivio della Confraternita, Pollone, Libro I dei Conti. Cfr. Lebole D., La chesa biellese nella storia e nell'arte, Biella, 1962, vol. I, p. 299; Lebole D., Storia della Chiesa biellese. Le Confraternite, Biella, 1971, vol. I, p. 428, nota 28, ill. p. 432)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012222
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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