San Luigi Gonzaga

dipinto,

La tela raffigura, secondo l'iconografia tradizionale, San Luigi Gonzaga in abiti da chierico e con il crocifisso in mano, appoggiato a un tavolo posto alla sua destra. In basso al centro, l'arme dei Grosso. La cornice, che non è originale, presenta forme neoclassiche

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ligure-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Entracque (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela fu fatta eseguire come ex voto dal "Sig. Antonio Grosso fu Mr Giuseppe" che "dopo essere stato tre anni malato ha ricevuto la grazia"; il dipinto venne donato nel 1769, anno probabile della sua esecuzione (ACSCE, Libri dei Conti, Libro dei Conti principiato nell'anno 1690. Aggiunta al conto dell'anno 1769). Per quanto riguarda l'individuazione dell'arme raffigurata in basso, è sempre lo stesso documento che ci ragguaglia: "in basso l'arma dei Grosso, rappresentante un piccolo re coronato seduto sul cadregone". La tela, fin verso la metà del XIX secolo (spostato tra 1823 e 1841), si trovava in parrocchia ed era posta sull'altare dell'Immacolata, che si trovava sotto il patrocinio della Confraternita (APE, Inventari e relazioni, Relazione dell'anno 1823. Nota delle suppellettili spettanti all'altare della Immacolata; APE, Inventari e relazioni, Relazione dell'anno 1841. Nota dei beni e suppellettili spettanti alla Confraternita di Santa Croce detta de Disciplinati). Il dipinto non appare di eccelsa fattura, anche se bisogna sottolineare la difficile lettura causata dalla cattiva posizione in cui si trova e dalla forte ossidazione dei colori. Secondo la tradizione locale questa tela doveva essere stata donata alla confraternita dalla madre di San Luigi, appartenente alla famiglia Tana, allora signori di Entracque. Tralasciando i riferimenti stilistici chiaramente settecenteschi, il documento citato smentisce questa tradizione viva ancora oggi ("Le Parlate", La Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, Venerdì Santo, 8 aprile 1955, Istituto Grafico Bersello, Borgo San Dalmazzo 1955, p. 5)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011363
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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