Cristo crocifisso

croce d'altare, ante 1466 - ante 1466

Il piede piramidale ha base esagonale orlata in basso da traforo di quadrifogli. Negli spicchi raccordati da gattoni entro formelle quadrilobe, le figure dei Santi Evasio, Natale, Proietto, in argento massiccio, sovrastate da lunette a conchiglia e gli stemmi dei Paleologi, in smalto. Nodo a globo, ornato da racemi a sbalzo, fra i quali sono incastonati dischi in argento, forse già smaltati. Il tabernacolo superiore a forma di edicola gotica esagonale è contraffortato da archi rampanti ed ha tre ordini di finestre sovrapposte. In quello inferiore vi sono vetri graffiti a oro con le figure accoppiate della Madonna e S. Caterina, S. Stefano e S. Lorenzo, S. Antonio Abate e Cristoforo, S. Pietro e Paolo. Persi i vetri di due finestre. Croce in legno rivestita di lamina d'argento, con terminali a gattoni in ottone. Sul recto vi è Cristo crocifisso e alle estremità presenta: il Pellicano in alto, l'Addolorata in basso, ai lati S. Giovanni Ev. Nel verso, al centro, l'Eterno seduto benedicente, in basso la Maddalena, in lato l'aquila, il bue a destra, il leone a sinistra

  • OGGETTO croce d'altare
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ fusione
    legno, intaglio
    ottone/ fusione/ sbalzo
    SMALTO
    vetro/ colorazione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Casale Monferrato (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Molte sono le manomissioni nelle epoche passate: il cartiglio è aggiunta o sostituzione del'600; le figurine sul verso dei bracci della croce sono state vistosamente reinchiodate; abbondanti tracce di chiodature anche nei medaglioni quadrilobati della base. Sostituito rozzamente un pinnacolo nel nodo. La croce, pregevole lavoro di oreficeria, sarebbe stata donata alla cattedrale, stando agli storici, dal cardinale Teodoro Paleologo nel 1466. Venne eseguita, secondo la Gabrielli, dalla bottega di orafi stranieri attivi a Milano, con influenze dell'arte degli Zavattari nella decorazione dei vetri. L'opinione ripresa dal Mallé non trova concorde la Viale M., che la ritiene opera di maestranze lombarde, accostando la croce all'ostensorio di Voghera, ora al Museo del Castello Sforzesco di Milano. (Cfr. De Conti G., Ritratto della Città di Casale, 1794, mss. stampato a Casale Monferrato, 1966; Gabrielli N., L'arte a Casale Monferrato dal XI al XVIII secolo, Torino, 1935; Mallé L., Le arti figurative in Piemonte, in 'Storia del Piemonte', Torino, 1960; Mallé L.., Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1962; Viale V., Gotico e Rinascimento in Piemonte, Catalo della mostra, Torino, 1939,n. cat. 116; Viale Ferrero M., Ritratto di Casale, Torino, 1966; Caramellino C., Il tesoro della cattedrale, Torino, 1979, p. 7-8. (Altre fotografie dell'opera: Deputazione Subalpina Storia Patria; Paolo Beccaria, Torino Arch. Museo Civico; Edit. Pizzi, Milano)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100005890
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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