Cristo crocifisso

crocifisso, 1150 - 1174

La croce piuttosto larga, in legno, è rivestita di lamina di rame argentato e dorato nei bordi, ove sono incastonati cristalli e pietre dure montati a cabochon. Il Cristo 'triumphans', in legno, è rivestito di lamina d'argento ed ha sul capo una corona gemmata. Il perizoma è in rame dorato. Due cristalli sono anche sul cuneo a sostegno dei piedi disgiunti

  • OGGETTO crocifisso
  • MATERIA E TECNICA cristallo/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Casale Monferrato (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di notevole interesse, già nel Duomo di Alessandria e portata a Casale nel 1403 dai Monferrini guidati da Facino Cane, come bottino di guerra. Molto discussa ne è l'attribuzione e la datazione. Eseguito nel secolo XI secondo il Venturi, è invece visto in relazione alle croci di Vercelli e Pavia dal De Francovich, che lo data oltre la metà del XII secolo. Conseguenza dell'arte dell'Antelami per l'Arslan, è invece pre-antelamico per il Mallé, mentre il Decker lo ritiene interamente ottoniano come quello di Vercelli. Il Peroni, recentemente, fa notare la profonda differenza, anche di esecuzione, fra i crocifissi accostandosi, per quello di Casale, all'attribuzione della Gabrielli, che ravvisava affinità col crocifisso ligneo di San Savino a Piacenza. (Cfr. De Conti G., Ritratto della Città di Casale, 1794, mss. stampato a Casale Monferrato, 1966; Minina G., Della chiesa casalese, Casale, 1887; Venturi A., Storia dell'arte italiana, vol. III, Milano, 1904; Madaro L., Vecchi cronisti alessandrini, in 'Biblioteca Storica Subalpina', 1926; Montiglio V., L'angelo dei casalesi ossia Sant'Evasio, Casale Monferrato, 1926; Sandberg Vavalà E., La croce dipinta italiana, Verona, 1929; De Francovich G., Crocifissi metallici del sec. XII in Italia, in 'Rivista d'arte', 1935; Gabrielli N., L'arte a Casale Monferrato dal XI al XVIII secolo, Torino, 1935; De Francovich G., Arte carolingia e ottoniana in Lombardia, in 'Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte', vol. VI, 1942-44; Arslan W., La scultura romanica, in 'Storia di Milano', vol. III, Milano, 1954; Decker H., Italia Romanica, Wien-Mûnchen, 1958; Mallé L., Le arti figurative in Piemonte, in 'Storia del Piemonte', Torino, 1960; Mallé L.., Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1962; Viale V., Gotico e Rinascimento in Piemonte, Torino, 1939, n. cat. 2; Viale Ferrero M., Ritratto di Casale, Torino, 1966; Taubert J., Studien zur Fassung romanisher Skulpturen, in 'Kunst des Mittelalters in Sachsen', Weimar, 1967; Peroni A., Il Crocifisso della badessa Raingarda a Pavia e il problema dell'arte ottoniana in Italia, in, 'Kolloquium ûber spatantike un d frûhmittelalterliche skulptur', 1970). (Altre fotografie dell'opera: Foto Beccaria, Torino, Arch. Museo Civico; Deputaz. Subalpina Storia Patria; Edit. Pizzi, Milano: Archiv. Soprintendenza Gallerie Torino; Carlo Dani, Milano. G.F.N. Roma.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100005883
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1974
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sulla tabella - HICEST IE/ HSVS NAZ/ ARENVS RE/ X IVDEORVM - lettere capitali - A GRAFFITO - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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