Ex Stazione Segnali di Punta Falcone

Regione Autonoma Della Sardegna, fine XIX - fine-XIX
  • OGGETTO faro
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Locali
  • NOTIZIE La ex stazione segnali si colloca nella parte interna del promontorio, circondata da una vasta area libera da insediamenti, coperta da macchia mediterranea e graniti affioranti. L'edificio venne costruito alla fine del XIX secolo, nell'ambito di un programma nazionale volto a costituire una rete di sorveglianza delle coste e della navigazione. Le stazioni semaforiche avevano il compito principale di trasmettere segnali dalla terraferma alle navi in transito, con un sistema analogo a quello del telegrafo. Nel 1867 venne istituito ufficialmente un servizio di segnalazione nazionale gestito dal Ministero dei Lavori Pubblici, a cui succedette dopo qualche anno la Regia Marina. La gestione centralizzata del sistema faceva si che i diversi presidi sul territorio italiano -- fossero essi definiti come stazioni segnali, semaforiche o di vedetta - si rifacessero alle stesse tipologie e presentassero spesso caratteri costruttivi analoghi. Confrontando, ad esempio, la stazione di Punta Falcone con quelle di Capo Ferro ad Arzachena e di Capo Figari a Golfo Aranci, si nota il ripetersi delle stesse forme e logiche distributive, pur con qualche adattamento alle condizioni particolari di ogni sito. Le stazioni erano composte da due unità fondamentali: gli alloggi del personale e l'ufficio semaforico vero e proprio
  • LOCALIZZAZIONE Santa Teresa Gallura (SS) - Sardegna , ITALIA
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000244667
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA riproduzione del provvedimento di tutela (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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